Lo sapevate? I Navigli di Milano, ora sono un luogo alla moda. Ma prima?

Lo sapevate? I Navigli di Milano, ora sono un luogo alla moda. Ma prima? (PRIMA PUNTATA) Alzi la mano chi non conosce i Navigli milanesi. Luogo modaiolo per eccellenza nel capoluogo della Lombardia, sono frequentati ogni giorno da decine di
Lo sapevate? I Navigli di Milano, ora sono un luogo alla moda. Ma prima?
(PRIMA PUNTATA) Alzi la mano chi non conosce i Navigli milanesi. Luogo modaiolo per eccellenza nel capoluogo della Lombardia, sono frequentati ogni giorno da decine di migliaia di persone per l’ormai celeberrimo aperitivo milanese da consumarsi nei numerosi bar e locali della zona. Canali d’acqua che rendono quella zona di Milano così simile a Venezia. Certo, ma a cosa servivano e perché furono costruiti i navigli? Scopriamolo insieme.
I Navigli di Milano sono un sistema di canali artificiali per l’irrigazione e la navigazione vasto centinaia di km, che mettevano in comunicazione la città di Milano, il lago Maggiore, quello di Como e il basso Ticino aprendo al capoluogo lombardo le vie d’acqua della Svizzera e dell’Europa nordoccidentale, del Cantone dei Grigioni e dell’Europa nordorientale e, infine, quella del Po verso il mare Adriatico.
Una gigantesca rete di canali che sopperivano alla mancanza del mare e del traffico via nave per una città importante come Milano, che era ed è un po’ il baricentro di questo sistema di comunicazione, nel tempo sostituito dal traffico e dal trasporto attuato da mezzi su rotaia e su gomma.
La costruzione dell’intero sistema dei navigli è durata dal XII al XIX secolo. La Cerchia dei Navigli (anche conosciuta come Naviglio Interno, Fossa Interna o Cerchia Interna) rappresentava la “cerniera” cittadina milanese che consentiva il funzionamento del sistema nel suo complesso.
Adesso i Navigli sono un vero e proprio quartiere milanese, uno dei più belli e suggestivi della città. La costruzione del canale più antico iniziò nel 1179. Grazie a questa rete di canali, Milano nonostante non avesse il mare o un grande fiume, ebbe uno dei porti più vasti del nord Italia. Un sistema utilissimo per il suo carattere commerciale e il suo benessere economico. Con la crescita del trasporto su strada e su rotaia il traffico sui canali diminuì e molti navigli furono interrati, anche per questioni sanitarie, tra il XIX e il XX secolo. L’attività sui Navigli si è interrotta completamente il 30 marzo 1979 quando l’ultimo barcone ormeggiò nel porto. Solo tre canali sono sopravvissuti: il Naviglio della Martesana, il Naviglio Grande e quello Pavese.
Il quartiere era popolato da operai sino agli anni Ottanta, poi venne valorizzato e trasformato. Le abitazioni ristrutturate e abbellite e i Navigli sono diventati prima un posto per artisti e poi un luogo alla moda, con bar, ristoranti e una moltitudine di giovani e persone che vivono la notte meneghina. Nella prossima puntata andremo alla scoperta dei vari navigli rimasti in centro a Milano.

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