Lo sapevate? Dove si trovava la casa di Dante a Firenze?

Nel cuore del centro storico di Firenze, a pochi passi dalla Basilica di Santa Croce e dal Duomo, si trova un luogo che da secoli alimenta la curiosità di studiosi, turisti e appassionati di letteratura: la presunta casa natale di
Nel cuore del centro storico di Firenze, a pochi passi dalla Basilica di Santa Croce e dal Duomo, si trova un luogo che da secoli alimenta la curiosità di studiosi, turisti e appassionati di letteratura: la presunta casa natale di Dante Alighieri. Anche se l’ubicazione esatta della dimora del Sommo Poeta resta avvolta nel mistero, la tradizione indica che la casa di Dante si trovasse nella zona tra via Santa Margherita, via Dante Alighieri e piazza San Martino.
Oggi, proprio in via Santa Margherita, sorge il Museo Casa di Dante, un edificio ricostruito nel XX secolo per celebrare il legame tra il poeta e la città. L’edificio si sviluppa su tre piani e ospita documenti, riproduzioni e testimonianze della vita e dell’opera di Dante, offrendo un viaggio immersivo nel contesto storico e culturale della Firenze del XIII secolo.
La vicinanza della chiesa di Santa Margherita dei Cerchi, dove secondo la tradizione Dante incontrò per la prima volta Beatrice Portinari, rafforza l’idea che questa zona fosse realmente il luogo in cui visse la famiglia Alighieri. Tuttavia, gli storici sottolineano che i documenti ufficiali dell’epoca sono scarsi, e che l’identificazione della casa di Dante si basa più su tradizioni orali e interpretazioni successive che su prove certe.
Quel che è certo è che Dante apparteneva a una famiglia guelfa di nobili decaduti, stanziata nel sestiere di San Pier Maggiore, una delle sei suddivisioni della Firenze medievale. Questo quartiere era abitato da numerose famiglie aristocratiche e si trovava proprio nell’area oggi occupata dal Museo e dalle vie adiacenti.
In definitiva, sebbene non possiamo indicare con certezza dove si trovasse la vera casa natale di Dante, la zona tra via Santa Margherita e piazza San Martino rappresenta il cuore della Firenze dantesca, ed è oggi uno dei luoghi simbolo della memoria del poeta.

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