Le tre curiosità più incredibili su Firenze che forse non conosci
Hai mai sentito parlare della finestra che non si chiude mai, o del volto scolpito da Michelangelo su Palazzo Vecchio? E che dire delle buchette del vino, piccole finestre che raccontano una tradizione rinascimentale? Abbiamo raccolto tre curiosità straordinarie che
Firenze, culla del Rinascimento, è conosciuta in tutto il mondo per la sua straordinaria bellezza artistica e architettonica. Ma oltre ai capolavori di Michelangelo, Brunelleschi e Botticelli, la città nasconde una serie di curiosità e segreti che stupiscono chiunque si avventuri a scoprirli. Ecco tre tra le più incredibili che forse non conosci!
1. Il mistero del volto scolpito da Michelangelo sul Palazzo Vecchio
Camminando lungo Piazza della Signoria, di fronte al maestoso Palazzo Vecchio, pochi sanno che su una delle pietre dell’edificio si cela un piccolo volto scolpito, noto come l’Importuno di Michelangelo. La leggenda narra che Michelangelo, infastidito da una persona particolarmente chiacchierona, decise di scolpire di nascosto il suo volto su una pietra mentre conversava con lui, utilizzando uno scalpello e senza distogliere lo sguardo.
Altri ritengono che il volto fosse semplicemente uno schizzo casuale realizzato da Michelangelo durante un momento di noia, ma rimane il fatto che questa minuscola scultura, poco visibile a prima vista, aggiunge un tocco di mistero alla già affascinante piazza. Se vuoi trovarla, guarda sul lato destro del palazzo, nei pressi della statua di Ercole e Caco.
2. La finestra sempre aperta di Palazzo Grifoni
In Piazza Santissima Annunziata, un’altra curiosità cattura l’attenzione: una finestra del cinquecentesco Palazzo Grifoni rimane sempre aperta, notte e giorno, da secoli. La storia dietro questa peculiarità è intrisa di malinconia e romanticismo.
Si racconta che un giovane abitante del palazzo fosse costretto a partire per la guerra, lasciando la sua amata ad attenderlo. Lei si sedette accanto alla finestra, guardando fuori ogni giorno nella speranza del suo ritorno. Purtroppo, il giovane non fece mai ritorno, e la donna rimase in quel punto fino alla sua morte.
Da allora, ogni volta che qualcuno ha provato a chiudere quella finestra, eventi inspiegabili, come rumori strani o oggetti che si spostavano da soli, hanno spinto i residenti a lasciarla perennemente aperta, quasi come un omaggio alla paziente attesa della donna.
3. Il buchettino del vino: i wine window di Firenze
Firenze è disseminata di piccoli sportelli ad arco, chiamati buchette del vino, che un tempo servivano a vendere vino direttamente ai cittadini. Questi curiosi fori, situati soprattutto sui muri di antichi palazzi, erano un sistema ingegnoso adottato nel Rinascimento dalle famiglie nobili che possedevano vigneti nelle campagne circostanti.
Le famiglie vendevano il vino direttamente dalla loro residenza, evitando intermediari e riducendo i costi. Il cliente bussava alla buchetta, porgeva il denaro e riceveva il vino in un fiasco o in una bottiglia.
Durante la pandemia di COVID-19, alcune di queste buchette sono state riutilizzate per vendere vino, gelati e persino caffè in modo sicuro e senza contatti, riportando in vita una tradizione storica. Oggi puoi trovarne molte passeggiando per il centro storico, come in via delle Belle Donne o via del Giglio.
Firenze non smette mai di stupire con i suoi segreti, leggende e dettagli nascosti. Dal volto scolpito da Michelangelo alla finestra malinconica di Palazzo Grifoni, fino alle buchette del vino, la città invita i visitatori a guardare oltre le attrazioni più note e scoprire il suo lato più intimo e misterioso.
La prossima volta che visiterai Firenze, tieni gli occhi aperti: potresti imbatterti in uno di questi straordinari dettagli che rendono questa città davvero unica al mondo.
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