Firenze, sapete perché la statua di Ferdinando I guarda verso un preciso punto della piazza?
Il motivo è legato a una leggenda che ci parla di passione e gelosia
Nel cuore di Firenze, tra le suggestive architetture della piazza Santissima Annunziata, si erge imponente la statua equestre di Ferdinando I de’ Medici, una figura che incarna non solo il potere politico della famiglia Medici, ma anche i suoi intrighi amorosi e le passioni che hanno animato la vita dei sovrani rinascimentali.
Ferdinando I de’ Medici, figlio di Cosimo I e Eleonora di Toledo, è una figura di spicco nella storia della città, sia per il suo ruolo di sovrano del Granducato di Toscana nel XVI secolo, sia per la sua vita privata, caratterizzata da un’intensa vita amorosa al di là dei vincoli matrimoniali.
La statua equestre di Ferdinando I de’ Medici, realizzata dal celebre scultore Giambologna, è una delle ultime opere dell’artista, commissionata dopo che questi aveva già raggiunto grande popolarità internazionale con le sue opere, tra cui spiccano le statue equestri richieste dai maggiori regnanti europei. Proprio Ferdinando I fu il primo a commissionare a Giambologna il monumento equestre dedicato a Cosimo I, collocato in piazza della Signoria e considerato uno dei capolavori dello scultore.
La posizione strategica della statua di Ferdinando I de’ Medici, in asse con via dei Servi e incorniciata dall’arco centrale del portico della Santissima Annunziata, le conferisce una presenza scenografica che la rende una delle attrazioni principali della piazza. Ma è la storia dietro questa statua a rendere il suo fascino ancora più irresistibile.
La leggenda narra che Ferdinando I, pur essendo sposato con Cristina di Lorena, fosse un grande amatore e avesse molte storie con altre donne. Pare che proprio all’interno del palazzo che si trova di fronte alla statua equestre, alla fine del Cinquecento, abitasse una delle sue amanti. Fu per questo motivo che Giambologna scolpì la testa del sovrano in modo insolito, rivolta non dritto davanti a sé verso il Duomo, ma verso destra, come se stesse controllando la finestra della sua amante.
Questa rappresentazione simbolica della gelosia e della passione di Ferdinando I per la sua amante conferisce alla statua una profondità emotiva che va oltre la mera esibizione di potere. Essa diventa un riflesso delle emozioni contrastanti che tormentavano il sovrano, intrappolato tra i doveri della sua posizione politica e i desideri del suo cuore.
La statua equestre di Ferdinando I de’ Medici continua così a essere non solo un’icona di potere e magnificenza, ma anche un simbolo delle passioni e delle vicende personali che hanno plasmato la storia della famiglia Medici e della città di Firenze nel periodo rinascimentale. Con la sua posizione maestosa e la sua storia avvolta nel mistero, essa rimane un punto di riferimento imprescindibile per coloro che desiderano immergersi nell’affascinante storia della Firenze dei Medici.
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