Senza il Regno di Sardegna non ci sarebbe stato il Regno d’Italia. Una realtà da non sottovalutare quella che lega i destini della prima forma di governo dell’Italia unita al prestigioso titolo che portava in dote l’Isola. Il Regno di
A chi non è mai capitato, durante una sagra di paese in Sardegna, o in una scampagnata, di vedere dei capannelli di persone scandire ad alta voce dei numeri, solitamente in sardo, spesso intervallati da accese discussioni? Ebbene, nel caso
Conoscete questo particolare strumento? Chiamato “strocci arrana” a causa del particolare rumore che produce e che ricorda il gracidare delle rane, è un antico strumento sonoro che veniva impiegato tipicamente durante il venerdì della settimana Santa. Secondo la tradizione appunto,
Nel 1937, la Soprintendenza alle Antichità della Sardegna, intraprese una campagna di scavi nella zona di Fontana a Noa a Olbia. Ad occuparsi degli scavi Doro Levi, archeologo ebreo triestino, di fama internazionale. Durante gli scavi vennero scoperte molte sepolture
“E a dir di Sardigna le lingue lor non si sentono stanche”. Così Dante apostrofava i sardi nel XXII canto dell’Inferno della Divina Commedia, quasi stesse descrivendo l’innata abitudine degli abitanti dell’Isola di parlare della loro terra natia ovunque si trovino. Pur
La terribile alluvione che colpì il Campidano il 10 ottobre 2018 fu devastante: nell’area tra Capoterra, Uta, Assemini, Sestu e Sinnai per giorni non smise mai di piovere. A Uta vennero evacuate 49 persone dalle loro abitazioni ma i disagi
Durante la dominazione spagnola per fronteggiare i ripetuti assalti dei pirati Saraceni venne rafforzato il sistema di controllo delle torri costiere isolane. Sul promontorio di Capo Sant’Elia vennero edificate nuove torri e furono consolidate le strutture erette durante il periodo
Fuori sembra una mela, famiglia di cui non fa assolutamente parte, ma dentro cela una gradita sorpresa: decine e decine di chicchi color rubino, dal gusto dolce e un po’ acidulo, dotati di numerosissime proprietà benefiche. Come tanti altri frutti
Dell’imponente edificio termale romano di Fordongianus risalente al I sec. d.C., si possono ancora ammirare le antiche rovine. La grande abilità ingegneristica dei Romani venne utilizzata per poter sfruttare al massimo l’acqua calda che sgorgava dal sottosuolo di origine vulcanica.
Sardegna terra di alberi millenari e maestosi. Querce, ficus, ginepri, arbusti di mirto, magnifici olivastri e anche roverelle. Scoprite dove vive placidamente questo imponente albero che può vantare una circonferenza del fusto davvero impressionante. La Roverella, Quercus pubescens, la specie