Uno dei marchi di poltrone e divani più celebri e prestigiosi del mondo porta ancora oggi un nome sardo. Stiamo parlando di “Poltrone Frau”, azienda che disegna e produce salotti da più di un secolo. Questa storia ha inizio nel
«Un uomo più pestilenziale della sua terra». È con queste parole che l’oratore romano Cicerone descriveva Tigellio, musico e poeta sardo, intimo amico di Giulio Cesare, vissuto nel I secolo a. C. La maggior parte dei cagliaritani conosceranno bene la
Il Nuraghe Arrubiu: un tesoro archeologico nella Sardegna centrale Situato ad Orroli, in Sardegna, il Nuraghe Arrubiu è un sito archeologico unico e di grande interesse. Conosciuto anche come Nuraghe Rosso per i licheni rossi che lo coprono, questo nuraghe
Tra le microeccellenze dell’enogastronomia sarda ci sono senza dubbio le lorighittas, un formato di pasta unico al mondo che si produce solo nel paese di Morgongiori, comune di 800 anime dell’area del Monte Arci. “Le “Lorighittas” sono un tipo di
Oggi vi proponiamo un altro quiz che ci porta, grazie a una foto, a fare un vero e proprio viaggio nel tempo, in una Cagliari che non c’è più. Oggi in quella piazza la situazione è molto diversa: niente più
Di Rita Coda Deiana Beato l’Amore vissuto in piena corrispondenza, in cui il duale più che annullarsi si fonde in una moltiplicata potenza. Parlare d’amore è come lanciare una bottiglia con un messaggio nell’oceano, bisogna soltanto attendere che qualcuno la
«Non ricordo esattamente quando ho compreso di voler fare la pittrice, perché è stata una volontà più forte di me presente per tutto il corso dei miei trent’anni. Quello che ricordo è che con una matita, penna o pennello in mano
Lo sapevate? In epoca spagnola la Torre dell’Elefante venne utilizzata anche come carcere e alle sue porte venivano appese le teste mozzate dei prigionieri condannati a morte e decapitati nella vicina plazuela (l’attuale piazza Carlo Alberto), come monito per la popolazione. Nel 1671 le teste del marchese di
Una straordinaria attività di ricerca finalizzata all’individuazione e alla migliore conoscenza dell’area occupata dall’insediamento protostorico sommerso del Gran Carro di Bolsena è stata portata avanti qualche tempo fa da parte del Servizio di Archeologia Subacquea della Soprintendenza dell’Etruria Meridionale in
Sorge nelle immediate vicinanze del ponte Rosello: costruita durante la seconda metà dell’Ottocento, l’edificazione attuale è attribuibile alla famiglia Pusino, e le fa da elegante contorno un frutteto di notevole bellezza. Aveva una superficie di 340 metri quadri divisi per