Forse non tutti sanno che anche in Sardegna vissero i maestosi dinosauri. I resti fossili più antichi riguardanti un essere vivente animale vissuto nell’Isola risalgono a ben 270 milioni di anni fa circa. Un periodo antichissimo della preistoria, inquadrato nel
Sardegna location perfetta per film e pubblicità. Lo era forse ancora di più negli anni ’60 quando l’industria cinematografica e pubblicitaria necessitava di luoghi selvaggi e incontaminati per trasmettere messaggi di libertà e contatto con la natura. Non è un
Come eravamo nel passato? Per rispondere a questa domanda, soprattutto riguardo alla seconda metà del secolo scorso basta guardare la televisione. In particolare sono gli spot pubblicitari a raccontare i gusti e le tendenze di un’epoca. In questa carrellata di
La Sardegna, in termini di fauna selvatica, è una delle regioni italiane più particolari. Tra queste specificità ce n’è una che riguarda l’unica specie endemica riconosciuta su tutto il territorio nazionale. Si tratta di un pipistrello di piccole dimensioni e
In tempi passati morte e carestia sembravano non avere mai fine. In particolare gli abitanti di Urzulei vivevano una condizione molto particolare: nel villaggio pativano la fame pur avendo a disposizione proprio accanto a loro querce e altre piante selvatiche
“E a dir di Sardigna le lingue lor non si sentono stanche”. Così Dante apostrofava i sardi nel XXII canto dell’Inferno della Divina Commedia, quasi stesse descrivendo l’innata abitudine degli abitanti dell’Isola di parlare della loro terra natia ovunque si trovino. Pur
«And the winner is…Roberto!». Con queste parole, cariche di gioia e commozione, Sophia Loren, il 21 marzo di 20 anni fa, annunciò a Los Angeles la vittoria dell’Oscar per il miglior film straniero da parte del film capolavoro “La vita
Il manicomio di Villa Clara è stato il teatro silenzioso di un’infinità di vite spezzate, di storie che ancora oggi riecheggiano tra le pagine ingiallite delle cartelle cliniche e nelle lettere disperate scritte dai pazienti, conservate – almeno in parte
Numerosi intellettuali, viaggiatori, scrittori, nel corso dei secoli hanno visitato la Sardegna. Chi più, chi meno, sono rimasti ammaliati dalla bellezza dei luoghi e delle tradizioni millenarie. C’è qualcuno, però, che questo fascino non l’ha subito e anzi non ha
San Salvatore da Horta, il santo che suscitò ammirazione e diffidenza per i suoi prodigi straordinari, si spense a Cagliari il 18 marzo 1567, lasciando dietro di sé una scia di miracoli e un’aura di mistero che ancora oggi affascina