Nel 1896 la Provincia di Cagliari prese in affitto la grande tenuta agricola che si estendeva sul colle Monte Claro alla periferia della città . E vi allestì dei ricoveri per i maniaci tranquilli. Nel 1900 stabilì la costruzione di un
Il duce, a bordo di un’automobile scoperta proveniente da viale Carlo Felice, percorre un tratto di via Roma osannato dalla folla. Con lui ci sono Vidussoni ed altre autoritĂ . Il corteo delle auto è scortato dalla milizia della strada. Fascisti
«Come può non mancarmi la Sardegna? Un’isola con un’energia così magica non la puoi trovare in nessun altro posto. Mi manca il profumo particolare del nostro mare, i colori dei monti durante l’autunno e delle campagne in fiore in primavera.
Non è un quiz facilissimo quello di oggi, perchè la risposta potrebbe essere scontata, soprattutto dopo aver letto uno degli indizi riferito al quartiere della Marina a Cagliari. No, non ci troviamo da Giacomo al ristorante Stella Marina di Montecristo
La chiesa di Santa Eulalia conservava sotto la pavimentazione 6 cripte, ognuna corrispondente alla cappella sovrastante, realizzate a partire dal XVI secolo e abbandonate con l’apertura del cimitero monumentale di Bonaria (1826) a seguito dell’editto di Napoleone (1804) che vietava
Lo sapevate? Nel quartiere Europeo a Cagliari c’è una bellissima chiesa medievale che pochi conoscono. In mezzo alle case, tra il Cep e il Quartiere Europeo, in via Parigi, c’è una bellissima monumento che non tutti i Cagliaritani conoscono.
La Cagliari che non c’è piĂą: il Municipio di via Roma in costruzione in una foto dei primi del Novecento. Dopo un concorso nazionale la posa della prima pietra avvenne il 14 aprile 1899 alla presenza del re Umberto I
Lo Sapevate? Sino agli ’60 non esistevano le gradinate di Bonaria: costruzione solo dopo la guerra. Quegli infiniti scalini sono oggi il simbolo di una cittĂ perennemente baciata dal sole. Nelle mattinate di ottobre infatti sedersi su qualcuno di
La grandezza della civiltĂ nuragica è ormai un fatto storico assodato. Sviluppatasi nell’EtĂ del Bronzo, tra il III e il I millennio a.C. raggiunse livelli di avanzamento sociale, architettonico e tecnologico molto importanti. Va detto che in quell’epoca, nel Mar
Le “Pintaderas” rappresentano un affascinante elemento della cultura nuragica, risalente a un’epoca storica che affonda le radici nelle tradizioni antiche della Sardegna. Questi oggetti, realizzati in terracotta, si presentano come piccole matrici circolari, caratterizzate da un delicato basso rilievo che,