La Cagliari che non c’è più: l’ingresso dei Giardini Pubblici e la Cittadella dei Musei in una foto del 1979. A destra de S’Avanzada le macchine parcheggiate proprio come oggi. Cinquecento Fiat, 127, una vecchia Lancia: se non fossero vecchi
Lo sapevate? Il Cagliari detiene un record: è la compagine che ha subito meno reti in un torneo di serie A a 16 squadre. Il record è relativo al campionato 1969-70, quello dello Scudetto conquistato da Gigi Riva e compagni.
La Cagliari che non c’è più: una bella foto in bianco e nero del Largo Carlo Felice nel 1962. Ci sono ancora il negozio Costamarras, il grande albero davanti all’edicola, proprio sotto la statua di Carlo Felice: le macchine sono
Lo sapevate? Nell’ex Hotel Scala di Ferro a Cagliari c’è una targa che ricorda il soggiorno del grande scrittore inglese DH Lawrence. In viale Regina Margherita, sulla parete della struttura neogotica che per decenni è stata un grande albergo,
La Cagliari che non c’è più: il colle di Bonaria e Su Siccu in una foto panoramica del 1953. Una bella immagine in bianco e nero del colle di Bonaria con la basilica in rifacimento dopo i bombardamenti della Seconda
La Cagliari che non c’è più: 1954, una magnifica foto aerea del quartiere Castello. Una bella cartolina in bianco e nero: in primo piano la torre di San Pancrazio, piazza Indipendenza e il Regio Arsenale. Alle spalle del quartiere Castello,
La Sardegna che non c’è più: Bonarcado anni Settanta, festa della Madonna: il gelato arriva con l’Apixedda. Festa del paese, un gruppo di anziane discutono davanti al torronaio e alla chiesetta campestre, mentre il gelato artigianale viene fornito da una
Sant’Antioco ti conquista grazie alle sue peculiarità, tre in particolare: è una delle città più antiche del mondo occidentale, fu una delle prime metropoli sino all’età Imperiale Romana, in parte è costruita su una gigantesca necropoli cartaginese. Attorno a queste
La Cagliari che non c’è più: una bella foto in bianco e nero della spiaggia del Poetto nel 1956. I casotti, i giochi di spiaggia, i mitici tamburelli e quella sabbia dalla grana finissima che in parte non esiste più.
L’avete notato? Sparecchiano (se lo fanno) con una mano sola e l’altra in tasca, fanno mille viaggi dal tavolo al lavello, noi in un viaggio solo togliamo tutto, riusciamo anche a scuotere la tovaglia e piegarla, in una sola mossa.