Il cimitero di Bonaria, oggi monumentale, è uno dei fiori all’occhiello della città, fra i siti più frequentati in occasione delle manifestazioni culturali, nonché nell’arco dell’intero anno solare, quando risulta visitabile per sei giorni su sette. L’area nella quale sorge
Auto dell’epoca e atmosfere retrò in una vecchia foto di via Pessina. Sullo sfondo non si notano gli alti palazzi presenti oggi in piazza Repubblica ed è possibile ancora scorgere gli edifici della parte alta del quartiere Villanova.
Cagliari sullo sfondo, in primo piano alcuni pescatori si danno da fare in una vecchia immagine del 1924. Si nota il Municipio e i palazzi di via Roma ma manca quello della Rinascente, che fu edificato a partire dall’anno successivo.
Era il 29 dicembre 1922 quando Luigi e Salvatore Fois, battellieri di Portoscuso, furono uccisi da un gruppo di fascisti provenienti da Iglesias. L’isola intera reagì con sdegno e paura, per la prima volta si comprendeva appieno la violenza dei
Non solo il fiscalismo statale vessava le finanze già ridottissime dei sardi, ma continue annate agrarie difficili a causa della siccità e l’atavica mancanza di lavoro dei primi anni del ‘900 gettarono le basi per un fenomeno che fino a
Quest’anno, per le vacanze di Natale, la velina più amata dagli italiani, Elisabetta Canalis, è tornata nella sua adorata terra, la Sardegna, dove è nata nel 1978. La showgirl sassarese sta trascorrendo nell’isola insieme al marito Brian Perri e alla
In questo mese di dicembre, in Sardegna poche volte la colonnina di mercurio ha segnato temperature al di sotto dello zero. La neve sulla catena del Gennargentu, sul Limbara e sopra le altre elevate creste che l’Isola annovera non quest’anno
Eccezionali alleate del nostro organismo (come tutto il pesce azzurro), economiche ed estremamente versatili in cucina, ma soprattutto famose in tutto il mondo: stiamo parlando delle sardine, un pesce considerato “povero”, ma ricco di storia e benefici. Pochi sanno però
Alcune volte di foggia semplice, altre molto elaborata, impreziositi da piccole perline in pasta vitrea, facevano parte del corredo di ogni donna sarda. Lo “Spuligadentes” era un ciondolo a forma di cuore o di stella con molte punte, dal quale
La Cagliari del Medioevo era un luogo ricco di genti di culture e religioni diverse. Nella zona di San Saturnino le testimonianze archeologiche hanno rilevato una frequentazione islamica, mentre nell’area più bassa di Castello è attestata la presenza della comunità