In un piccolo paese della Sardegna viveva una bambina dai capelli talmente ribelli, ricci e crespi che era impossibile domarli. La piccola era oggetto di scherno da parte dei compaesani che non perdevano occasione di deriderla. Per questo Maria Zuffia,
Una gran folla si radunò al Molo Ichnusa per accogliere il Sultano dell’Oman alla sua prima visita in Sardegna. Ne seguirono poi tante altre, l’ultima nel 2014, ma quella del 1996, fu memorabile, perché il sultano offrì ai cagliaritani un
Oggi vi consigliamo una passeggiata insolita, alla scoperta di un lato di Cagliari che spesso viene non troppo considerato: quello delle famiglie nobiliari che ne hanno seguito la sua storia. Ognuna di queste famiglie possedeva un proprio stemma: oggi vogliamo
Articolo di Roberto Anedda Novantadue anni sono trascorsi dalla morte di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. La sedia elettrica poneva fine alle vite di questi emigrati italiani, un ciabattino e un pescivendolo, ingiustamente accusati di un duplice omicidio durante una
Un tempo lo si faceva molto di più, oggi capita sempre meno di vedere in spiaggia assembramenti di ombrelloni a riparare tre, anche quattro generazioni di famiglie che decidono di trascorrere tutti insieme una domenica al mare. Però, nonostante le
Lo sapevate? L’unico meteorite (ufficiale) piovuto dalla spazio in Sardegna cadde sopra una casa di Sinnai nel 1956. L’unico a essere certificato dal catalogo ufficiale internazionale “Meteoritic Bullettin Database” è quello che cadde in località Funtanalada a Sinnai il mattino del
Detti e modi di dire sardi: “S’arris’e s’arenada, arrutta in terra e squartarada”, la risata della melagrana, caduta in terra e spaccata. Con questo detto in limba sarda che sembra quasi una favoletta, si vuole mettere in evidenza una persona che
La Cagliari che non c’è più: Giugno 1990, Mondiali di calcio in Italia, gli hooligans inglesi si scatenano. Nella notte tra l’8 e il 9 giugno del 1990 si scatenò la guerriglia in città tra i tifosi inglesi, le forze
Era gigantesco, bellissimo, lo si poteva ammirare da lontano. Sei anni fa fu cancellato il murale di Pinuccio Sciola in piazza Repubblica. Proprio nel periodo in cui Firenze tributava tutti gli onori a Pinuccio Sciola, accogliendo le sue opere all’interno della
Le siepi di fichi d’india facevano un tempo da recinzione ai terreni, segnando il confine tra la proprietà privata e la strada. Il lato della siepe che dava sulle pubbliche vie era considerato di tutti e quindi chiunque poteva raccoglierne