Il 28 luglio 1983 le fiamme devastarono Curraggia, cittadina nei pressi Tempio. Nessuno seppe mai con certezza quali ne fossero state le cause, ma il sospetto che fosse la conseguenza dell’azione di uno o più piromani si diffuse e andò rafforzandosi di ora
Sardi famosi: Emilio Lussu, fondatore del Partito Sardo d’Azione, antifascista, partigiano e grande scrittore. Lussu nacque ad Armungia (Cagliari) il 4 dicembre 1890 e morì a Roma il 5 marzo 1975, laureato in Legge e grande scrittore, fu tra i
Un tuffo dinnanzi alla cattedrale di porfido rosso di Arbatax è una tappa irrinunciabile delle vacanze in terra d’Ogliastra. Gli Scogli Rossi sono, infatti, il monumento naturale simbolo del Borgo Marinaro arbataxino. Non c’è sabbia ma ciottoli bianchi che
Il Giglio del Mare o “Lillu de Mari” in sardo, è un meraviglioso fiore bianco che fiorisce tra luglio e agosto sui litorali sabbiosi del Mediterraneo. Il suo nome scientifico è “Pancratium Maritimum” e già il nome custodisce in sé
Non è un limone, non è un pompelmo, non è un cedro. È sa pompìa, un frutto che esiste solo in Sardegna, per la precisione nei comuni di Siniscola, Posada, Torpè e Orosei. Una vera rarità, fino al 2015 non
I fautori della teoria del nuraghe-tempio sostengono che all’interno dei grandi edifici a forma troncoconica si svolgevano i riti religiosi. Oracolo, incubazione, sì, ma anche altri… Quelli relativi alla nascita, alla pubertà, ai matrimoni o allo scongiuro di malattie o
Il mare sardo è sicuramente uno dei più belli del mondo. C’è chi però odia le folle oceaniche delle spiagge più famose, chi non ama la sabbia e chi adora stare al mare nel più completo (o quasi) silenzio. Per
Potete chiamarlo lentisco o lentischio. Oppure avete ampia scelta tra le numerose varianti sarde, tra cui ricordiamo chessa, modditzi, lintiscu. Comunque decidiate di designarlo, sappiate che questa pianta, e soprattutto le sue bacche, hanno delle proprietà importantissime per la salute
La chiamano Cala dei Gabbiani perché la sera centinaia di gabbiani vi trovano rifugio per la notte e volano via all’alba. Questo nome però ha un’origine abbastanza recente, probabilmente le è stato attribuito per distinguerla dalla confinante Cala Mariolu più
Si chiama “paralisi del sonno” e porta le persone che la sperimentano a svegliarsi dal sonno notturno senza avere la capacità di muoversi. Gli arti si addormentano, si sente un formicolio. Visioni macabre, giustificate dalla paura, e suoni – spesso,