Detti e modi di dire sardi: “Andai a mari e no agattai mancu acqua“, andare al mare e non trovare nemmeno acqua. Tipico detto cagliaritano e sardo in genere, riferito a quelle persone alle quali era stato affidato un compito
Le foto dei lettori. Nello scatto di Sergio Perino, la luna subito dopo il tramonto tra l’isolotto d’Ogliastra e Arbatax, ripresa dalla spiaggia di Tancau – Lotzorai. Invia le tue foto più belle all’indirizzo [email protected] (specificando il fotografo e il
Su Zinzulu, la giuggiola, un frutto dimenticato, ma molto saporito e ricco di proprietà, ottima base per liquori, salse, dolci e marmellate. In italiano si chiama Giuggiola, in Sardegna in passato era abbastanza diffuso, si trovava nei giardini di molte
La Cagliari che non c’è più. Il mercatino di piazza Galilei negli anni Cinquanta: fase di passaggio tra il mercato del Largo e quello di San Benedetto. Quando venne abbattuto il mercato del Largo Carlo felice, prima che i Cagliaritani
Nota anche come pianta dell’ospitalità, il corbezzolo spicca per i suoi colori nella macchia mediterranea. Foglie di un verde acceso e graziose bacche rosso vivo, colorano i giardini d’inverno e d’estate. Ma oltre ad essere amato per la sua brillantezza
di Mario Fadda. «Giacché vai a Cagliari ricordati che tuo padre è nato in una casa adiacente alla torre di San Pancrazio. Recati nella Piazza e troverai un portico. A destra del portico troverai una torretta, in una di quelle
Subito dopo il tribunale, percorrendo a ritroso via Tuveri, sulla sinistra troviamo una serie di caseggiati che facevano e fanno parte di un vecchio quartiere, una serie di vicoli e spazi nei quali il tempo sembra essersi fermato. Adesso ci
Accadde oggi: 16 settembre 1993 a Bucarest comincia con una sconfitta per 3-2 la splendida cavalcata del Cagliari in Coppa Uefa. Al ritorno i rossoblù vinsero 2-0 e lì inizio una parentesi europea eccezionale. La squadra sarda rischiò seriamente di
Lo sapevate? L’ultima persona che cercò di salvare Alfredino Rampi è un sardo di Gavoi: l’Angelo di Vermicino. In quel maledetto pozzo artesiano che nel giugno del 1981 ingoiò vicino a Roma Alfredino Rampi si calò anche un
Pochi ormai si ricorderanno del vespasiano sistemato in via Santa Croce a ridosso del muro proprio davanti al palazzo dove oggi sorge il noto locale Libarium. Rimase sino agli anni Settanta e in occasione delle elezioni veniva quasi sempre tappezzato