Il 16marzo 1969 allo stadio Amsicora dopo un Cagliari-Roma di campionato morì Giuliano Taccola. È il 16 marzo 1969, al termine della partita l’attaccante giallorosso, che tra l’altro non era sceso in campo, ha un malore negli spogliatoi dello stadio
In realtà infatti, quello che noi chiamiamo Occhio di Santa Lucia è “la porticina”, la protezione di una conchiglia chiamata Astrea rugosa. Questo mollusco chiamato anche trottola rugosa per la sua forma, vive nei fondali rocciosi dove si nutre di
Accadde oggi, 15 marzo 1942 nasce a San Sperate Giuseppe, detto Pinuccio, Sciola, l’artista che faceva suonare le pietre. Oggi avrebbe compiuto 79 anni: scomparso nel maggio 2016 ha lasciato un vuoto incolmabile nell’arte sarda e internazionale. Lo ricordiamo nell’autobiografia
La Nutria, Myocastor coypus, è un roditore originario del Sudamerica e delle zone temperate del Cile e dell’Argentina. Fu introdotta nel Nord America, in Asia, in Africa, in Europa occidentale e in Inghilterra, per la produzione di pellicce. In Italia
Lo sapevate? Le spoglie di Sant’Agostino riposarono a Cagliari per 215 anni. Aurelio Agostino d’Ippona è stato un filosofo, vescovo e teologo berbero con cittadinanza romana. Conosciuto come Sant’Agostino, è Padre, dottore e santo della Chiesa cattolica. È stato definito «il massimo pensatore cristiano del primo millennio e certamente anche uno dei più grandi geni
Dotato di un fortissimo senso dell’ironia lo scienziato Stephen Hawking, è stato uno degli scienziati più importanti nella storia della cosmologia, grazie a lui i buchi neri hanno smesso di essere un’ipotesi fantasiosa. Allo studio di questi corpi celesti Hawking
Quella più diffusa in Sardegna è la sottospecie italicum microphyllum e si trova anche in Corsica e nelle Baleari concentrata soprattutto nelle zone aride vicino al mare e, all’interno, nei terreni pietrosi. Il suo gradevole profumo è utilissimo per tenere
Lo sapevate? Sino al 1968 a Cagliari, in viale Bonaria, dove adesso sorge il Banco di Sardegna, c’era una stazione dei treni. La costruzione di questo impianto risale all’ultima parte dell’Ottocento (fu terminata nel 1879) quando venne avviata la realizzazione della
Detti e modi di dire sardi: “Gi ses’a frori”, già sei a fiori, un modo di dire apparentemente incomprensibile ma che in realtà dice tanto. Lo capiscono solo i Sardi (soprattutto quelli del sud) e quelli che lo conoscono. Apparentemente
La Cagliari che non c’è più: piazza Yenne e la Porta Stampace in una rarissima foto del 1854 Piazza Yenne, il salotto della movida di Cagliari, crocevia perfetto dei quartieri storici della città, Castello, Marina, Villanova e Stampace. Un