Sono le 22.03 del 10 aprile 1991. Il traghetto Moby Prince parte da Livorno, diretto a Olbia. A bordo i 65 membri dell’equipaggio, sottoposti agli ordini del Comandante sardo Ugo Chessa, e 76 passeggeri. Dopo pochi minuti un violento impatto,
Non è un limone, non è un pompelmo, non è un cedro. È sa pompìa, un frutto che esiste solo in Sardegna, per la precisione nei comuni di Siniscola, Posada, Torpè e Orosei. Una vera rarità, fino al 2015 non
L’antica chiesa dedicata ai Santi Giorgio e Caterina, detta “dei Genovesi” sorse a Cagliari alla fine del XVI secolo. Era sede dell’Arciconfraternita dei Genovesi nel quartiere di Marina in via Manno (chiamata dai cagliaritani come Sa Costa) nell’area dove ora
Lo sapevate? Da dove deriva il nome “Urpinu”, con il quale è chiamato il colle più amato dai Cagliaritani? Il colle di Monte Urpinu, magnifica oasi verde nel cuore della città, appartenne alla famiglia dei baroni Sanjust di Teulada. Il
Ninetta Bartoli – classe 1896 – nasce a Borutta, piccolo comune del Meilogu (Logudoro) che in quel tempo conta circa 600 abitanti. La sua è una famiglia nobile e l’agiatezza si riflette anche sulla sua istruzione, sin da subito importante
Pochi sanno che Mammarranca, il nome di uno dei canali che circondano la città di Cagliari deve il suo nome a una vecchia leggenda. Scopritela in queste righe. Mammarranca (o “mamma branca”), indicava un essere fantastico che si credeva
Accadde oggi, 8 aprile 1976: a Cagliari si spegne Giuseppe Brotzu, una figura straordinaria la cui scoperta ha segnato per sempre la storia della medicina. Fu proprio lui, con il suo straordinario intuito e una ricerca appassionata, a scoprire le
Oggi, 6 aprile, è il giorno ufficiale della pasta più amata dagli italiani, la carbonara. Ma si fa presto a dire “Carbonara”. Il piatto, amato e conosciuto in tutto il mondo, ha conosciuto negli anni varianti culinarie che si potrebbero
Il 6 aprile 2009, alle ore 3.32 del mattino, una violenta scossa di terremoto si abbatte su L’Aquila. Il capoluogo dell’Abruzzo si risveglia bruscamente per effetto di uno dei peggiori sismi verificatisi in Italia negli ultimi 50 anni. A causa
Comunemente si chiamano pappagallini ma sarebbe più corretto chiamarli parrocchetti e in città, ormai dagli anni Ottanta, ce ne sono di due specie: il parrocchetto dal collare (il più comune) e il parrocchetto monaco. Gli uccellini, dall’allegro colore verde acceso,