La Sardegna si dimostra ancora una volta uno scrigno della botanica, capace di custodire al suo interno rari tesori naturali, in un tripudio di biodiversità. Il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale qualche tempo fa, in collaborazione
Catalina Lay era una levatrice seuese del 1500, in “Limba” una “maista de partu”, che fu arrestata dall’Arcivescovo di Cagliari con l’accusa di essere una strega e successivamente processata a Sassari. Fu una donna che pagò a caro prezzo le
È bella e piace. I follower sui suoi canali social sono in continuo aumento. Martina Smeraldi si fa attendere, ma quando arriva gli sguardi sono tutti per lei. Classe ’99, da qualche anno è la star cagliaritana del mondo dell’hard
Una tradizione lunga una vita, più forte del tempo che scorre e, soprattutto, delle sue modernità. Ed è tutto dire che a resistere è uno che, a Cagliari, proprio col tempo, in senso esteso, ci lavora. Nella via Roma Rosario
Articolo di Giacomo Perra Per gli almanacchi e i tabellini sportivi, che badano al concreto e dimenticano le note di colore, è semplicemente il primo match della Nazionale disputato al Sant’Elia. Da tutti gli appassionati di calcio, sardi e non,
C’è un fatto molto importante che lega il regista Franco Zeffirelli e una straordinaria artista sarda, Maria Carta. In pochi sanno infatti che Maria Carta, straordinaria ed eclettica artista di Siligo partecipò alla famosa miniserie televisiva “Gesù di Nazareth” del maestro
“Ricordati che devi morire…”, gli ripete per tre volte il frate. “Sì sì no… mo me lo segno, non vi preoccupate”, gli risponde Massimo Troisi mentre con la mano fa il gesto come se fosse pronto ad appuntarselo. Chi non ricorda questa
Lo sapevate? A Cagliari, in via Roma, sino al 1958 c’era anche un grande palazzo con splendide statue del Sartorio. Si trattava del palazzo della Dogana, un edificio costruito intorno al 1900 e che fu demolito nel 1958. La
Buon compleanno Faber: il 18 febbraio Fabrizio De Andrè avrebbe compiuto 81 anni. Nato nel 1940 nel quartiere genovese di Pegli da genitori piemontesi, si trasferisce nell’astigiano durante i bombardamenti. La sua vita fu un susseguirsi di scelte e di
17 febbraio 1943. Gli Alleati rovesciano morte e distruzione su un popolo, una città e un’Isola. Sono trascorsi ormai 79 anni dalla tragedia della Seconda guerra mondiale, quando i liberators ferivano fatalmente i sardi: e le cicatrici sono ancora visibili