È il 2 marzo del 2006 quando la famiglia Onofri, riunita nella propria casa a Casalbaroncolo (alle porte di Parma), si gode una normale sera di fine inverno. Il piccolo Tommaso, 18 mesi e una cascata di riccioli biondi a
Alessio Masala è un 42enne di Cagliari che da qualche anno si è trasferito negli Stati Uniti, dove attualmente vive e lavora nella città di Palm Spring – California -. Fin da giovanissimo si è impegnato nell’attività di famiglia, mentre
Prima il diploma, poi la laurea e la specialistica. La valigia sempre pronta, dentro c’è tutto il mestiere del professore. Fuori dalla piccola Guspini c’è tutto un mondo da scoprire e Andrea Usai, 28 anni, lo ha saputo sin dall’inizio.
Lo sapevate? Quali sono i rifugi della Seconda Guerra Mondiale rimasti a Cagliari? Nel 1942 con i primi bombardamenti subiti, Cagliari scopre il dramma della guerra. Sirene e corse a perdifiato per andare a nascondersi in un luogo sicuro: è
Era il 18 giugno 2009 e Lucio Dalla cantava per l’ultima volta a Cagliari, nella splendida cornice dell’anfiteatro. Furono oltre due ore di musica e poesia. Neanche tre anni dopo, il 1 marzo 2012, il cantautore bolognese moriva a Montreaux
Era il 1 marzo del 1915, quando venne ufficialmente sancita la nascita della Brigata Sassari, brigata di fanteria meccanizzata dell’Esercito Italiano. Due i reparti che andarono a confluirvi: il 151° reggimento, di stanza a Sinnai, e il 152°, con sede
Sardi famosi: Tiberio “Ferribotte” Murgia, uno dei più popolari caratteristi del cinema italiano. Sardo di Oristano per una vita è stato identificato col siciliano geloso e acchiappafemmine, un ruolo che gli aveva inventato Monicelli per il film “I soliti ignoti”.
Nel 1896 la Provincia di Cagliari prese in affitto la grande tenuta agricola che si estendeva sul colle Monte Claro alla periferia della città. E vi allestì dei ricoveri per i maniaci tranquilli. Nel 1900 stabilì la costruzione di un
La Corona Spagnola e la Sardegna si sono definitivamente “separate” nel 1720 con il passaggio dell’Isola al dominio dei Savoia. Certi legami però sono ancora vivi, sia dal punto di vista linguistico e culturale, sia da quello formale. Basti pensare
C’era il tempo in cui la tradizione sarda attribuiva ai comuni mali origini di diverso tipo. Specie quando questi erano soliti colpire i bambini. Così, ecco che a uno dei fastidi più comuni che riguardava gli occhi dei piccini veniva