Lo sapevate? Perché in molte vecchie case sarde compare ancora all’esterno la scritta DDT? Una data e una sigla, DDT, che evocano non sempre bei ricordi. Che cosa significano queste lettere e questi numeri? Lo sapevate? Su tante vecchie case
Lo sapevate? Come si dice ciliegia in sardo campidanese? Parliamo delle regine rosse dell’estate, delle gioie tonde e succose che fanno impazzire i bambini… ma anche i grandi, diciamolo! La domanda è questa: come si dice “ciliegia” in sardo campidanese?
Non tutti sanno che a Cagliari, tra la storia millenaria della Necropoli di Tuvixeddu e il panorama mozzafiato del Golfo degli Angeli, si nasconde un’antica villa abbandonata, avvolta dal silenzio e dal mistero. Si tratta di Villa Mulas Mameli, una
Lo sapevate? Come si dice sedia in sardo campidanese? Come si dice “sedia” in sardo campidanese? Eh no, non si dice “sedia”, troppo facile. In sardo campidanese si dice “cadira”! E già qui possiamo iniziare a fare selezione: chi lo
Lo sapevate? Come si chiama l’uva in sardo campidanese? Una parola semplice come “uva” nasconde in realtà un intero mondo di storia, cultura e tradizione, soprattutto se ci spostiamo in Sardegna, una terra dalla fortissima identità agropastorale, dove il vino
Lo sapevate? Perché l’espressione “Ho brutta voglia” viene utilizzata e capita solo in Sardegna? Sembra italiano ma non lo è. Perché questa espressione molto diffusa nel Campidano e nel Sud Sardegna viene capita solo dai sardi? Lo sapevate? Che l’espressione
Lo sapevate? Come si dice straccio in sardo campidanese? Una parola che indica un oggetto ma anche uno stato fisico o d’animo: come si dice straccio in sardo campidanese? Ecco una chicca linguistica che arriva direttamente dal cuore pulsante della
Meraviglie di Sardegna: la Torre di San Pancrazio, baluardo pisano e monumento più alto di Cagliari. Nel cuore di Cagliari, nel quartiere storico di Castello, sorge una sentinella di pietra che da secoli veglia silenziosa sulla città: la Torre di
Il carciofo Masedu si distingue per l’assenza di spine, una caratteristica che si riflette anche nel suo nome, che in lingua sarda significa “mite” o “privo di armi”. Introdotto in Sardegna negli anni ’40, ha trovato particolare diffusione nel Campidano
Lo sapevate? Come si dice bicchiere in sardo campidanese? Come si dice “bicchiere” in sardo campidanese? La nostra meravigliosa lingua sarda, così piena di sfaccettature che nemmeno un diamante tagliato a mano riuscirebbe a tenerle tutte, ci regala sempre delle