Il 1 marzo del 2001 morì negli Stati Uniti John Painter. Era l’uomo più anziano del mondo. La palma di “decano della longevità”, in quell’esatto momento, passò nelle mani di un discreto e simpatico nonnino barbaricino, sardo doc, Antonio Todde
Giorgio Sisini non aveva ancora compiuto trent’anni, quando decise di importare in Italia quel passatempo che da anni tiene allenata la mente di tutti gli italiani anche nel tempo libero: il cruciverba. Sisini, neo-ingegnere di Sorso dalle nobili origini (era
Non solo il fiscalismo statale vessava le finanze già ridottissime dei sardi, ma continue annate agrarie difficili a causa della siccità e l’atavica mancanza di lavoro dei primi anni del ‘900 gettarono le basi per un fenomeno che fino a
In questo mese di dicembre, in Sardegna poche volte la colonnina di mercurio ha segnato temperature al di sotto dello zero. La neve sulla catena del Gennargentu, sul Limbara e sopra le altre elevate creste che l’Isola annovera non quest’anno
Eccezionali alleate del nostro organismo (come tutto il pesce azzurro), economiche ed estremamente versatili in cucina, ma soprattutto famose in tutto il mondo: stiamo parlando delle sardine, un pesce considerato “povero”, ma ricco di storia e benefici. Pochi sanno però
Alcune volte di foggia semplice, altre molto elaborata, impreziositi da piccole perline in pasta vitrea, facevano parte del corredo di ogni donna sarda. Lo “Spuligadentes” era un ciondolo a forma di cuore o di stella con molte punte, dal quale
La Cagliari del Medioevo era un luogo ricco di genti di culture e religioni diverse. Nella zona di San Saturnino le testimonianze archeologiche hanno rilevato una frequentazione islamica, mentre nell’area più bassa di Castello è attestata la presenza della comunità
I Pisani quando arrivarono a Cagliari occuparono quello che oggi è il Castello, lo chiamarono Castellum Castri de Kallari, e nel 1217 ne cominciarono la fortificazione. La cinta muraria,intercalata da più di 20 torri congiunte da un cammino di ronda protetto
Subito dopo il tribunale, percorrendo a ritroso via Tuveri, sulla sinistra troviamo una serie di caseggiati che facevano e fanno parte di un vecchio quartiere, una serie di vicoli e spazi nei quali il tempo sembra essersi fermato. Adesso ci
Molentargius significa “asinai” o “conduttori di asini” e deriva dal sardo “molenti”, cioè asino, animale chiamato così perché girava la mola. Prima nelle zone dello stagno i conduttori di asini erano indispensabili per il trasporto del sale che veniva estratto