Lo sapevate? Nell’antichità l’anfiteatro di Cagliari ospitava terribili spettacoli cruenti nei quali venivano mandate a morire numerose persone. Nell’Anfiteatro romano, edificato circa duemila anni fa, venivano allestiti degli spettacoli agghiaccianti durante i quali uomini fuorilegge (assassini, ladri o coloro i
di Roberto Anedda L’Italia dichiarò guerra alla Turchia il 29 settembre del 1911, aprendo un conflitto per la conquista della Libia, allora sotto la dominazione di Istanbul. La nazione africana all’epoca era divisa in tre aree culturali: la Tripolitania, la
Comunemente si chiamano pappagallini ma sarebbe più corretto chiamarli parrocchetti e in città, ormai dagli anni Ottanta, ce ne sono di due specie: il parrocchetto dal collare (il più comune) e il parrocchetto monaco. Gli uccellini, dall’allegro colore verde acceso,
Una grotta da record. La Sardegna nasconde un passaggio carsico eccezionale. A Urzulei c’è un passaggio subacqueo che porta alla grotta di Su Molente. Un sistema carsico di passaggi comunicanti lungo addirittura 70 chilometri, il più esteso d’Italia. La notizia
Anche quest’estate in Sardegna, purtroppo, diversi incendi dolosi hanno messo e continuano a mettere a dura prova la serenità dei cittadini, i quali hanno visto andare in fumo non solo le loro case, ma anche attività commerciali e campi. Secondo
Il suo nome scientifico è Juniperus phoenicea L. subsp. Turbinata e appartiene alla Famiglia delle Cupressaceae. In Sardegna è molto diffuso. Si tratta di un alberello o arbusto sempreverde, alto da 1 a 6 m, vive a lungo fino a
Lo sapevate? A Villamassargia si trova S’Ortu Mannu: un’area con 700 ulivi ultrasecolari piantati nel Medioevo. L’oasi si estende in un terreno di circa 13 ettari, ai piedi del castello di Gioiosa Guardia, nella campagna di Villamassargia, da cui dista circa
In realtà infatti, quello che noi chiamiamo Occhio di Santa Lucia è “la porticina”, la protezione di una conchiglia chiamata Astrea rugosa. Questo mollusco chiamato anche trottola rugosa per la sua forma, vive nei fondali rocciosi dove si nutre di
Articolo di Maria Lidia Contu Il Giglio del Mare o “Lillu de Mari” in sardo, è un meraviglioso fiore bianco che fiorisce tra luglio e agosto sui litorali sabbiosi del Mediterraneo. Il suo nome scientifico è “Pancratium Maritimum” e già
Fin dalla metà dell’800, a Cagliari si decise di sfruttare il grande flusso di fedeli provenienti da tutta l’Isola, legato alla festa di Sant’Efisio per promuovere i commerci. Così dopo un’esposizione merceologica nel 1840, nel 1847 e nel 1841 si