Comunemente si chiamano pappagallini ma sarebbe più corretto chiamarli parrocchetti e in città, ormai dagli anni Ottanta, ce ne sono di due specie: il parrocchetto dal collare (il più comune) e il parrocchetto monaco. Gli uccellini, dall’allegro colore verde acceso,
Di dimensioni decisamente inferiori rispetto alla volpe “crucigera” che vive nel continente europeo, la volpe sarda è una sottospecie che si è sviluppata moltissimo tempo fa. Secondo la teoria più accreditata, la volpe crucigera è giunta nell’Isola nel Pleistocene, quando
Vi ricordate Nico, il personaggio di “Mai dire gol” tifoso del Cagliari, interpretato da Giovanni Storti che teneva lezioni di lingua sarda? È probabile che il comico abbia tratto ispirazione dai nomi in limba del pipistrello, per i suoi sketch:
Non è il frutto della fervida immaginazione di un bimbo, né di un’allucinazione, e non si tratta neppure di un sogno. La “casa dei Puffi”, quella graziosa abitazione, minuscola e tondeggiante, che ha nutrito la fantasia di intere generazioni di
Al confine tra Barisardo e Tortolì, nelle vicinanze della strada statale 125 vi è una zona che prende il nome di Perda Longa. Qui sono presenti numerosi menhir, la maggior parte dei quali abbattuti. Tra quelli in piedi spiccano alcuni
Una grotta da record. La Sardegna nasconde un passaggio carsico eccezionale. A Urzulei c’è un passaggio subacqueo che porta alla grotta di Su Molente. Un sistema carsico di passaggi comunicanti lungo addirittura 70 chilometri, il più esteso d’Italia. La notizia
Lo sapevate? I giganteschi ficus magnolioides che si trovano all’interno dell’Orto Botanico di Cagliari sono più antichi dello stesso giardino. Nella cava romana che si trova all’interno della valle di Palabanda, dentro l’Orto Botanico, si trovano alcuni ficus giganteschi: furono
Come racconta Pietro Meloni nella sua “Effemeride sarda”, in quell’epoca Ollolai era divisa da una sanguinosa faida due famiglie ricche epotenti del paese: i Ladu e gli Arbau. Sul Monte di San Basilio sorgeva un monastero gestito da frati francescani
Lo sapevate? Quale è la vera origine della bandiera della Sardegna, i quattro mori divisi da una croce di San Giorgio? Chissà quante volte vi sarà capitato di sentirvi chiedere da turisti, amici della Penisola o stranieri quale fosse il
Un “pregantu” per far passare tutti i dolori: una formula, tra il sardo e il latino, che veniva recitata per alleviare in passato piccole e grandi sofferenze. Ne parla Simonetta Delussu, la scrittrice tertenese, nel suo libro “Stregoneria in Sardegna.