Un’immagine inconsueta: una mandria di buoi in una vecchia foto del 1917. Gli animali aspettano di essere caricati sulla nave. Sullo sfondo il palazzo della Dogana (demolito purtroppo nel 1958) e palazzo Zamberletti, distrutto dai bombardamenti nel 1943.
7 febbraio 1956: come ogni giorno i cagliaritani si svegliano e sollevano le serrande. Quel giorno però, dietro i vetri appannati delle finestre, appare uno spettacolo unico: la città è ricoperta dalla neve come mai si era visto. E così,
Le auto parcheggiate nella piazza, le insegne dei vecchi negozi lì dove ora ci sono ristoranti e gelaterie: ecco come appariva piazza Yenne più di sessant’anni fa. Si notano le meralture sulla torre dell’Elefante, oggi scomparse.
Ci sono le aiuole al centro della carreggiata e a destra i binari della ferrovia. Sulla sinistra in piazza Repubblica il Bar Europa: sembra una città più ordinata e meno caotica. E voi cosa ne pensate?
Una bella foto notturna di Cagliari non tanti anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Si notano le luminarie natalizie discrete nel Largo Carlo Felice e sul palazzo della Rinascente. Siamo nel 1952: in evidenza nella foto, una mega
Un’immagine suggestiva di via Roma nel 1959: si notano le macchine, le Vespa e Lambretta dell’epoca, e il Caffè Torino, proprio come adesso, sotto i portici. Incuriosisce la presenza di un signore, vicino a una colonna, che guarda l’obiettivo del
Atmosfere retrò sulla terrazza Umberto I del Bastione edificata da pochi decenni. Si notano alcuni signori all’ombra degli alberi, bambine che giocano e altre donne in primo piano, sulla destra. Gli orrori della guerra e i bombardamenti sulla città che
Una Cagliari in bianco e nero si vede in questa foto datata 1961: le auto dell’epoca, il filobus, il traffico non ancora rilevante all’incrocio con via Dante. Si notano in alto il Regio Arsenale, poi trasformato nella Cittadella dei Musei,
Le auto dell’epoca e lo sguardo dei passanti in una bella foto in bianco e nero di una Cagliari molto differente da quella attuale. Il Corso non è pedonale ma non appare trafficato così come diventerà solo pochi decenni dopo.
Le auto, le Vespe e le Lambrette (senza caschi) lì dove ora ci sono striscia pedonale e ciclabile, i casotti, ville che in parte non esistono più: guardate com’è cambiato il Poetto. Meglio allora o adesso?