La Cagliari che non c’è più: una bella foto a colori della Basilica di San Saturno nel 1972. Piazza San Cosimo (intitolata anche ai Santi Cosma e Damiano) sterrata e utilizzata per i parcheggi, alle spalle della chiesa il Biochimico
Chi riesce a indovinare dove si trova questo angolo di Villanova che non esiste più? In realtà le scale ci sono ancora ma la struttura davanti ai gradini e alle donne in costume che salgono è stata sostituita da un
In questo scatto in bianco nero degli anni’50 la città sembra deserta, ma guardando con più attenzione si scorgono due figure sotto il secondo pino sulla sinistra. Nessuna auto parcheggiata, la foto fa pensare a un momento di assoluto silenzio,
Una piazza completamente diversa, uno spazio quasi irriconoscibile se non fosse per alcuni particolari. Come si può notare manca il Municipio, che fu costruito pochi anno dopo, ci sono invece la Stazione e palazzo Vivanet.
La Cattedrale di Cagliari, nel cuore del quartiere di Castello, ne ha viste tante durante la sua storia: ha conosciuto Pisani, Aragonesi, Piemontesi, e ognuno di questi dominatori stranieri ha lasciato traccia del proprio passaggio. Sculture romaniche convivono accanto a
Guardate come si presentava il colle di Bonaria poco meno di novant’anni fa. La strada asfaltata verso la basilica non esisteva, i pini marittimi erano molto più numerosi e la skyline della città verso il quartiere Castello era molto differente
Le auto dell’epoca, la Cittadella dei Musei che ancora non è stata inaugurata, mancano anche le strisce dei parcheggi. L’ingresso a quello che era l’Arsenale, con la porta neoclassica sono uguali a quelli odierni ma gli spazi interni di quella
Vecchie auto, biciclette, le rotaie del tram e le aiuole con gli alberi in una Cagliari molto differente da quella di oggi. Il traffico è praticamente inesistente e la torre dell’Elefante presenta ancora le merlature, oggi scomparse.
Calma piatta in via Roma: le poche auto del periodo, i monumenti intatti e le persone apparentemente serene non fanno prevedere ciò che accadrà di lì a poco: l’ingresso dell’Italia in guerra, bombardamenti, distruzione e morte.
Al centro della piazza una piccola aiuola fiorita e al centro di quest’ultima un pilastro dal quale si diramano tutti i cavi del filobus. Ai lati di viale Regina Margherita gli alberi che ora sono alti e rigogliosi in questa