Le auto parcheggiate nella piazza, le insegne dei vecchi negozi lì dove ora ci sono ristoranti e gelaterie: ecco come appariva piazza Yenne più di sessant’anni fa. Si notano le merlature sulla torre dell’Elefante, oggi scomparse.
La Cagliari che non c’è più: il mare e i bagni al Poetto nel 1960. Il Lido tanti anni fa: i vecchi pattini di legno, i costumi “ascellari”, le ciambelle e nessun tatuaggio: guardate com’è mutata la concezione di godere
I due distributori di benzina, le auto squadrate dell’epoca e i colori vivi dell’estate cagliaritana in una vecchia foto della città di quasi cinquant’anni fa. Si notano la ferrovia e il muretto della piazza, meta e luogo di ritrovo dei
Gigi Riva arrivò in Sardegna nel 1963, quando il Cagliari era ancora in serie B. Nonostante le paure iniziali, nel giro di poco tempo diventò uno dei beniamini del pubblico. Contribuì alla prima storica promozione del Cagliari in serie A,
La Cagliari che non c’è più: piazza Costituzione e il Bastione di Saint Remy in una foto del 1979. Davanti a quello che ora è l’Antico Caffè (e prima era Caffè Genovese) passano ancora i veicoli (ora la piazza è
La Cagliari che non c’è più: “Ajò a tuffare” quando negli anni ’50 e ’60 si diceva così, si intendeva al ponte de Sa Scaffa. In questa immagine della metà degli anni ’60, di una Cagliari ancora sotto l’effetto del
La Cagliari che non c’è più: Pirri, piazza Italia negli anni Sessanta. Meno traffico, il mercato che ancora si affacciava nelle vie principali (adesso si trova nel quartiere a ridosso della piazza), poche macchine, più viabilità pedonale, il caratteristico tram
La Cagliari che non c’è più: guardate com’era piazza Matteotti nel 1962. Una rara immagine della città 57 anni fa: macchine e bus dell’epoca davanti al Municipio e a Palazzo Vivanet. E una curiosa auto con il numero sportivo sulla
La Cagliari che non c’è più: fine estate primi anni Novanta al Lido, Francescoli, Fonseca e Herrera e la foto con un gruppo di giovani. I tre uruguaiani del Cagliari fermati nello stabilimento del Poetto per una foto di gruppo.
La terrazza Umberto I e la Passeggiata Coperta non esistevano e lì dove ora si trova la scalinata c’erano una serie di botteghe (s’arrengherara). Traffico inesistente, la famosa araucaria della piazza che cresceva e alcuni particolari che ancora esistono. Una