Com’era la Sardegna nel 1955, prima del boom economico? La Rai decise di raccontarla attraverso gli occhi e la sensibilità di un gruppo di intellettuali, con un vero e proprio viaggio documentato dalle Teche Rai. Il Viaggio in Sardegna fu
Il vento ha creato in Sardegna delle vere e proprie sculture, lavorando pazientemente sulle rocce dell’Isola. Alcune di queste assumono forme stranissime e curiose che richiamano l’attenzione di visitatori e turisti. A Cala Ghjlgolu (o Girgolu), nel territorio del comune
Nelle giornate primaverili esercita tutto il suo fascino. Una piccola spiaggia nel mezzo di un’insenatura, tra la scogliera e il colle di Sant’Elia. La torre omonima poi, sistema difensivo spagnolo contro i barbari, è da sempre immortalata nelle cartoline di
In questi giorni di festa non possono mancare. Come, soprattutto, durante tutto l’anno. La cena della Vigilia e il pranzo di Natale sono i fondamentali appuntamenti della Caritas di Cagliari. Un pasto caldo per chi è difficoltà, insieme alla preziosa
Già dal primo mattino c’è sempre un gran daffare. A pranzo e a cena, poi, belle tavolate e pentoloni per una bella platea di commensali. Non solo in occasioni particolari, ma nella vita di tutti i giorni. Succede quando si
Lo sapevate? Qual è il quartiere di Cagliari più popolato? Qual è il quartiere più popoloso della città? E quanti abitanti ha? Un piccolo aiuto: non è San Benedetto. Secondo uno degli ultimi Atlanti demografici realizzato dal servizio Sistemi informativi,
Il dorgalese Vincenzo Fancello era un giovane pastore quando si diede alla macchia, dopo aver tentato di uccidere un possidente benestante del suo stesso paese. Il movente sarebbe stata l’accusa, fatta dalla vittima stessa Antonio Dore, del furto di una
Le nevicate storiche a Cagliari sono pressoché note, soprattutto quelle più vicine nel tempo. Si va da quella del 1993, quando le famiglie si riversarono nei parchi cittadini per giocare con la neve, a quella del 1956, passando, per quella
La Cagliari del Medioevo era un luogo ricco di genti di culture e religioni diverse. Nella zona di San Saturnino le testimonianze archeologiche hanno rilevato una frequentazione islamica, mentre nell’area più bassa di Castello è attestata la presenza della comunità
“E a dir di Sardigna le lingue lor non si sentono stanche”. Così Dante apostrofava i sardi nel XXII canto dell’Inferno della Divina Commedia, quasi stesse descrivendo l’innata abitudine degli abitanti dell’Isola di parlare della loro terra natia ovunque si trovino. Pur