La nostra regione, lo sappiamo bene, si trova a fare i conti con una piaga pesante e complicata da sanare: quella del randagismo e dei cani vaganti sul territorio. Purtroppo a livello istituzionale sono pochissime le iniziative volte a combattere
Vi basterà guardare i suoi occhi per capire: per capire cosa può aver già patito una così giovane creatura. Occhi che parlano da soli, che raccontano un bisogno estremo d’amore, affetto, fiducia e lealtà: sentimenti che lei, cagnolina ancora senza
Ancora tristissime storie che hanno per protagonisti dei cani. stavolta parleremo di Milo e Nutella, ritrovati esanime e in pessime condizioni, chi per un motivo chi per un altro e salvati da due volontarie che li hanno ancora in stallo.
A dare l’annuncio dell’inizio della nuova campagna di incentivi alle adozioni di un cucciolo bisognoso è la responsabile delle due strutture, Elena Pisu. «E’ con grande piacere che presentiamo la nostra nuova campagna di adozione per i nostri ospiti cuccioli.
Strazianti pianti per cercare la mamma, per il freddo, la fame, la solitudine: così sono stati trovati 6 poveri cuccioli appena nati nella campagne dei dintorni di Gonnosfanadiga. Vittime dell’ennesima sterilizzazione mancata: e ora le sei creature cresceranno senza mamma e
Continua il “viaggio” tra i rifugi del cagliaritano: ormai sono tante le strutture che vi abbiamo fatto visitare, tra Capoterra, Settimo San Pietro, Serramanna e Gonnosfanadiga e per tutte vige la parole d’ordine impegno. Un impegno e una coerenza che
“Lei si chiama Cucutta e il suo nome deriva da Punta Cucuttos luogo da dove è stata salvata“. Così comincia il racconto di un nostro lettore, Marco Mereu. Durante un’escursione a Su Gorropu insieme a degli amici, a 20 metri
Una chiamata anonima ha allertato la referente del Movimento Animalista Sardegna, della presenza di un folto numero di caprette a Selargius, tra via Newton e via Meucci, all’interno di una struttura chiusa da un cancello e inferriate, in uno spiazzo
La raccolta fondi è stata creata da Flavia Carta, volontaria che opera a Ghilarza da oltre 20 anni, con immensa passione e coraggio per aiutare gli animali randagi del territorio. Responsabile del rifugio Zampe Sarde, ha organizzato una raccolta apposita
La sua storia sarebbe potuta finire come quella di tantissimi gatti randagi malati: sarebbe potuto morire solo e sofferente. Ma qualcuno lo ha segnalato e Elisabetta Podda, responsabile del rifugio di Capoterra La Casa di Bingo, come sua abitudine non