E’ uno dei tanti cagnetti con pedigree rigorosamente “Sardinian street style“: piccoletti, neri focati, leggermente allungati nella “forma”, iper affettuosi e giocherelloni. Hoana, orgogliosamente e direttamente dalle strade sarde cerca casa. Per noi che amiamo da impazzire questa tipologia di
Frida e Diego, due fratellini di 3 mesi trovati in Ogliastra. Abbandonati in mezzo alla campagna erano terrorizzati, con la rogna, una zampa fratturata frutto di sicuro di botte, scheletrici e affamati. Evitiamo di farvi ascoltare e vedere il video
Oggi vi presentiamo uno scricciolo di appena tre mesi: un cagnetto di taglia mini, tenerissimo. Si chiama Joda e, insieme al fratellino Obi, è stato trovato in mezzo alla spazzatura qualche giorno fa in provincia di Cagliari. I piccoletti si
Aisha, un’altra vittima dell’indifferenza umana che porta fame, solitudine, paura. Occhi che raccontano di dolore e malattia: fortunatamente qualcuno ha visto e ha chiesto aiuto. Così la cagnetta è stata recuperata: si trovava in campagna a Barumini, non distante da
In tutto i cani trovati nell’ovile-lager erano 13: tutti senza microchip, tutti in condizioni precarie. Quattro di questi erano e sono malati, denutriti, senza l’ombra di cure: per loro si sono aperte le porte, si spera, della salvezza, perchè le
Abbandonato dentro a una scatola in pieno agosto sotto al sole cocente, urlava dal dolore e dalla paura: i suoi quattro fratellini erano ormai morti e lui, piccolo Dario, completamente invaso dalle pulci e reso cieco dall’anemia chiedeva disperatamente aiuto.
Quattro chili di peso e 14 d’età: Signora Sofia, un ammasso di nodi addosso a un piccolo corpicino. Una lingua penzoloni che una dentatura non può contenere, avendo solo 2 denti e mezzo che, però, macinano cibo con voluttà e
Ray è arrivato qualche giorno fa a Sestu, al rifugio Casa del Randagio. Subito visitato dai veterinari è risultato, come immaginato dalle volontarie, totalmente cieco. Il piccoletto però è giovane, 7/8 mesi e molto intelligente e sveglio: cerca di continuo
Credeva l’amassero, che si sarebbero presi cura di lui per la vita, così come lui, da quando in quella casa c’era entrato, avrebbe fatto. Ma così non è stato: Strike è stato riportato indietro al rifugio dove era stato adottato
Chissà cosa patiscono prima di arrivare ed essere rinchiusi in un canile: forse una vita fuori da un box è migliore per certi aspetti ma i pericoli della strada e della cattiveria umana di certo non permettono di sopravvivere. Masha