Riprendono i lavori per la realizzazione del corridoio ciclabile Poetto-Sant’Elia: tutti i dettagli
Per preservare la sicurezza pubblica per qualche giorno un tratto del percorso sarà interdetto a pedoni e ciclisti
Dopo uno stop dovuto alle difficoltà di approvvigionamento di alcuni materiali, nell’ambito del PON Metro 2014/2020 (Asse 2-Sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana), sono ripresi i lavori per la realizzazione del corridoio ciclabile Poetto–Sant’Elia.
Questa settimana è infatti stata avviata l’installazione dell’illuminazione del percorso dietro i grandi ulivi dello sterrato di Marina Piccola.
Lunedì 30 maggio 2022 inizieranno invece gli interventi per il collegamento del percorso in terra battuta tra il viale Poetto e il viale Calamosca. Successivamente, nella giornata di martedì 31 si darà corso all’abbattimento del muro sul viale Poetto, da tempo transennato per le precarie condizioni statiche. Per preservare la sicurezza degli addetti ai lavori e delle persone che percorrono quotidianamente il tratto di strada a piedi o in bicicletta, per qualche giorno e sino alla conclusione delle operazioni, il percorso resterà pertanto chiuso, spiegano dagli uffici Opere strategiche, Mobilità, infrastrutture viarie e Reti del Comune scusandosi con i cittadini per il disagio loro arrecato.
Con l’identico intento di aumentare la mobilità sostenibile dell’area urbana di Cagliari, entro 2 settimane si perfezionerà anche l’anello ciclabile che collega il Parco di Molentargius con il viale Calamosca e Marina Piccola.
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La domus de janas che sembra aver ispirato Gaudì: sapete dove si trova?
Che Gaudì sia stato in Sardegna prima di creare le sue bellissime architetture organiche? Dopo aver ammirato questa meravigliosa necropoli, potremmo anche sospettarlo!
Che Gaudì sia stato in Sardegna prima di creare le sue bellissime architetture organiche? Dopo aver ammirato questa meravigliosa necropoli, potremmo anche sospettarlo! Oggi vi facciamo scoprire la necropoli a domus de janas di Prunittu che sorge lungo la strada comunale che collega l’abitato di Sorradile alla chiesa campestre di San Nicola, a Oristano.
È composta da 2 gruppi ben distinti di tombe scavate su un costone roccioso trachitico. Il primo gruppo di ipogei sorge in località Prunittu, presso la sponda sud-orientale del lago Omodeo, e consta verosimilmente di 15 tombe, originariamente accessibili da alcune pedarole, ma i crolli e le fratture che si sono verificate nel tempo, ne rendono alcune di difficile accesso.
Tra queste spicca la tomba pluricellulare denominata “sa cresia”. Presenta una grande anticella a pianta trapezoidale irregolare e soffitto a spiovente unico. Un secondo gruppo di tombe, circa 11, si trova in un terreno di proprietà privata, situato in località Aràccono, ed è probabilmente da attribuire alla stessa necropoli.
Per raggiungerla occorre attraversare l’abitato, dirigersi verso la parte più alta e proseguire per circa 1 km fino a raggiungere il cartello che indica l’ingresso all’area archeologica (circa 50 m dopo il bivio che conduce alla chiesa campestre di Santa Maria).
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