Una rete di spaccio di droga nei locali notturni tra Cagliari e hinterland è stata smantellata dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale. Al centro dell’inchiesta, un gruppo di dj e promoter che, secondo gli investigatori, avrebbe approfittato della propria attività nel mondo della notte per distribuire sostanze stupefacenti, in particolare droghe sintetiche.
All’alba di oggi, i militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa su richiesta della Direzione distrettuale antimafia: sette persone sono state arrestate – quattro tradotte in carcere, tre sottoposte ai domiciliari. Un ottavo soggetto, anch’egli destinatario della misura restrittiva, risulta attualmente irreperibile.
L’indagine, avviata nel 2023, ha permesso di ricostruire un vasto giro di spaccio di ketamina, mdma, cocaina, hashish e marijuana, gestito da una rete da persone legate all’ambiente musicale notturno. Le sostanze venivano cedute in prevalenza nei club e nei locali frequentati dai giovani, dove – spiegano i carabinieri – il consumo di stupefacenti veniva normalizzato e integrato nel contesto del divertimento.
Durante l’attività investigativa sono già state arrestate nove persone – una anche fuori regione, a Viterbo – e sequestrate ingenti quantità di droga: 4 chili di ketamina in varie forme (liquida, cristallizzata e in polvere), 7,5 chili di cocaina, 2 chili di hashish, 1 chilo di marijuana, 300 pasticche di mdma, dosi di 2C-B e oltre 19.500 euro in contanti.
Tra i principali indagati, Matteo Putzu, 31enne di Maracalagonis noto come “Dj Zola”, ritenuto il referente per i contatti con fornitori esteri. In carcere sono finiti anche Andrea Murru (36 anni, Quartucciu), Oussama Moi (38 anni, Cagliari) e Davide Francesco Gerina (29 anni, Villasimius). Ai domiciliari sono invece stati posti Christopher Wayne Tooker (39 anni, residente a Carloforte, dj con esibizioni internazionali), Alessio Lenori (29 anni, Cagliari) ed Edoardo Antonio Bonogli (25 anni, Villacidro).
Le indagini proseguono per individuare eventuali altri complici e chiarire tutti i canali di approvvigionamento delle sostanze.