Il Cagliari lotta, ma non vince: a Torino con la Juve finisce 2-1
Il Cagliari combatte ma la Juventus vince 2-1 nonostante l'assalto finale dei rossoblù
Chi si aspettava un Cagliari che sarebbe rimasto a guardare – terrorizzato – la Juve è rimasto deluso. Le prime occasioni sono per i sardi, con Viola prima e Dossena poi, mentre in chiusura ci prova Cambiaso per i bianconeri. Nella ripresa vicini al gol Chiesa e Gatti, all’ora di gioco la sblocca Bremer. Poi raddoppia Rugani. Ma il Cagliari la riapre con Dossena a quindici minuti dal novantesimo.
Fino agli ultimi minuti il Cagliari assalta il pareggio, costringendo la Juve a difendersi con le unghie. Pareggio che non raggiunge, fischia al novantacinquesimo Piccinini, il Cagliari anche se sconfitto esce a testa alta dallo Juventus Stadium.
Il primo tempo finisce sullo 0-0, ma è molto vivo con diverse occasioni tra le parti, tante buone giocate che, però, non hanno inciso sul risultato. I primi dieci minuti sono di sofferenza per il Cagliari che riesce comunque a uscire e farsi vedere davanti a una Juve aggressiva, dando così del filo da torcere ai bianconeri. Il resto dei minuti sono stati giocati su buoni ritmi con le compagini che provano a colpire in contropiede.
Tornando indietro nel tempo, i ricordi raccontano che nelle ultime cinque gare tra le due compagini si contano quattro vittorie bianconere e una soltanto per i rossoblù al sant’Elia. Mentre l’ultima vittoria per i sardi 3-2 a Torino risale al 2009, quando – ironia della sorte- sulla panchina del Cagliari sedeva Massimiliano Allegri e su quella della Juve, invece, Claudio Ranieri. Oggi, invece, la squadra di mister Ranieri dopo un inizio travagliato grazie alle vittorie con Frosinone e Genoa sta riacquistando fiducia, quella di Allegri con in tasca ben quattro vittorie consecutive si presenta in perfetta forma.
Riparte la sfida a Torino tra Juve e Cagliari. Possesso per i sardi. Ranieri toglie Petagna per dare spazio a Lapadula, che piano piano – dopo l’infortunio che lo tenuto per qualche mese fuori dal campo – sta ritrovando spazio tra le fila dell’attacco rossoblù. La Juve pressa ed è fin troppo presente dalle parti di Scuffet, avvicinandosi più volte al vantaggio. Vantaggio che arriva al sessantesimo con un gol pesante di Bremer di testa su palla inattiva. Ora, però, sembra esseri confusione nella compagine bianconera con Allegri che dalla panchina chiede compattezza. Raddoppia la Juve con l’ex Rugani che la mette dentro, sempre su palla inattiva, prima colpendo la traversa poi di petto spedisce dentro la rete. Gli ultimi quindici minuti sono accesi allo Juventus Stadium.
Dossena di testa accoglie un perfetto corner di Jankto, spezza gli oltre cento minuti di imbattibilità di Szczesny. Riapre la partita il Cagliari. Ora i padroni sono chiusi sulla propria metà campo in attesa dei sardi. Superato il novantesimo Piccinini concede cinque minuti di recupero.
JUVENTUS (3-5-2) – Szczesny; Gatti, Bremer, Rugani; Cambiaso (88’ Nucolussi), McKennie, Locatelli, Miretti (66’ Illing), Kostic; Chiesa (81 Milik), Kean (66’Vlahovic). Allenatore: Massimiliano Allegri
CAGLIARI (4-3-1-2) – Scuffet; Zappa, Dossena, Goldaniga, Augello; Viola (67’ Oristanio), Makoumbou; Jankto (88’ Pavoletti); Luvumbo (72’ Shomurodov), Petagna (46’Lapadula). Allenatore: Claudio Ranieri
Arbitro: Marco Piccinini di Forlì
Marcatori: Bremer 60’, Rugani 70’, Dossena 75’.
Ammoniti: McKennie, Luvumbo, Kostic, Cambiaso.
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