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Nonno Carlo, una vita dietro le sbarre: adottato a 15 anni, ora è finalmente felice

Adottare un cane anziano significa donare vita oltre che amore: nei canili sardi ci sono quattro zampe reclusi fin da cuccioli o abbandonati in età avanzata. Fatevi un giro in una di queste strutture, prima di pensare all’acquisto di un essere vivente. Oggi vi raccontiamo la storia di uno di questi, Nonno Carlo.

Entrato quando aveva appena 1 mese in canile, ha trascorso l’intera esistenza dentro a un box. A metà settembre qualcuno si è finalmente accorto di lui e, all’età di 15 anni è approdato in Piemonte dove ad aspettarlo c’era una famiglia unica e speciale. “Quando tutto sembrava finito ecco che è bastato un attimo per cambiare il destino di questo splendido nonnino”, racconta uno dei volontari che si sono presi cura di lui durante gli anni di canile e che hanno permesso la sua splendida adozione.

In Sardegna è pieno di canili e rifugi, strutture pubbliche e private (Casa di Bingo, Amici degli Animali, Lida Olbia, Facedog, La casa del randagio, solo per citarne alcuni) dove vengono accolti e accuditi cani e gatti abbandonati e maltrattati. Prima di comprare un essere vivente, in un momento storico in cui il randagismo è una vera e propria piaga sociale, fatevi un giro in una di queste strutture e riflettete. Adottare è un atto d’amore e adottare un animale anziano lo è ancora di più.

 

 

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