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Anni di inferno, legato a una catena e senza un riparo: la storia di Rocky

Solo l’uomo, a differenza degli animali, è capace di creare dolore con premeditazione e volontariamente, senza motivo. E nonostante tutto, continua a farlo sempre e comunque nei confronti dei più indifesi, come gli animali e soprattutto i cani, che vedono nel loro padrone il centro del mondo, fedeli e generosi come solo loro sanno essere.

Guardate come il piccolo Rocky ha vissuto per anni: legato a una catena lunga appena 1 metro, senza riparo, dormendo sulla nuda terra e in mezzo ai suoi escrementi. Ogni rumore lo terrorizzava dalla paura, memore di chissà quale torto e maltrattamento subito.

Rocky per fortuna ha avuto la sua seconda possibilità di vita: da poco più di un anno è ospite del rifugio di Gonnosfanadiga, Amici degli Animali. Qui ha conosciuto l’amore e il rispetto, la cura e le attenzioni: ha cominciato a vivere col sorriso e con animo gioioso e felice accoglie ogni giorno con riconoscenza nei confronti delle volontarie che si prendono cura di lui.

Rocky avrebbe davvero bisogno di una casa e una famiglia che gli facesse capire quanto amore ancora potrebbe ricevere e dare. E’ un cagnetto esemplare, buono e bellissimo. Per info, Caterina 3486995817.

 

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