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Nonno Ursus, 16 anni, combatte il caldo torrido con un bagno in “piscina” al rifugio di Gonnosfanadiga

cane

Vivere in un rifugio, seppur uno di quelli gioiello come Amici degli Animali di Gonnosfanadiga, è sempre difficile, soprattutto quando si tratta di cani anziani o malati.

L’amore e le cure quotidiane non mancano e lo si può vedere dai loro “sorrisi”, ma in certe situazioni e condizioni è molto pesante. Pensate a giornate come queste, in cui il caldo è brutale, in cui anche solo fare una passeggiata o muoversi per fare i bisogni diventa, per gli anziani, una vera sofferenza. Giornate in cui quello che servirebbe loro sarebbe solo accendere l’aria condizionata e riposare.

Ecco, in un rifugio questo non lo si può fare e allora i vecchietti e i malati soffrono ancora di più. Qualcuno, chi ama l’acqua riesce a trovare un po’ di refrigerio grazie alle vaschette e piscinette che vengono riempite per loro. Nonno Ursus, nonna Miriam e nonno Pablo riescono così a superare le serate bollenti. Pensate a tutto questo quando magari state riflettendo se adottare un animale e decidete di acquistarlo: riflettete su quante migliaia di animali sono nei canili e rifugi a soffrire al freddo ghiacciato dell’inverno e all’afa torrida d’estate. Andate a visitare una di queste strutture per rendervi conto di com’è la vita di tutti i giorni lì, in trincea.

E se non potete adottare uno di loro, potete aiutarli comunque con donazioni anche di materiali utili come vaschette e piscinette, in questa stagione o coperte d’inverno.

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