Maturità 2023: in Sardegna è record di non ammessi
Esami di Maturità al via per gli studenti: ma in Sardegna è record di non ammessi.
Maturità 2023: ammesso il 96,4% degli studenti, mentre in Sardegna solo il 91,8 %. Purtroppo dunque nella nostra Regione è record di non ammessi, ben l’8,2.
Ecco come si svolgeranno le prove per questo anno scolastico 2022/2023. Iniziano quindi questa settimana, per oltre 500mila studenti, gli Esami di Stato della Scuola secondaria di II grado. Ieri si sono insediate le commissioni per la prima riunione plenaria: sono 14.000, per un totale di 27.895 classi. Oggi, martedì 20 giugno, il Ministero, per la prima volta, ha dato il via alla parte ministeriale della seconda prova per gli Istituti professionali di nuovo ordinamento pubblicando, alle 8.30, la chiave per aprire il plico messo a disposizione delle commissioni. In questi indirizzi l’elaborazione delle tracce del secondo scritto sarà effettuata dai docenti degli insegnamenti che concorrono al conseguimento delle competenze oggetto della prova. Sulla base delle indicazioni contenute nella “cornice nazionale generale di riferimento”, le commissioni elaboreranno quindi tre proposte. Fra queste sarà sorteggiata la traccia che sarà svolta dai candidati il giorno del secondo scritto.
Domani, mercoledì 21 giugno, è in calendario la prima prova, quella di italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio. Alle 8.30 il Ministero comunicherà la chiave per l’apertura del plico telematico. Giovedì 22 giugno sarà la volta della seconda prova, che riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. Anche in questo caso sarà pubblicata, alle 8.30, la chiave per aprire i plichi telematici con le tracce. È previsto, infine, un colloquio, che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale delle studentesse e degli studenti. Nello svolgimento dell’Esame, la commissione terrà conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente. La prova orale verrà svolta anche utilizzando la lingua straniera e riguarderà pure l’educazione civica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA