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“Sos andarinos”, la rara e bellissima pasta di forma elicoidale tipica del nord Sardegna

I formati di pasta della Sardegna sono innumerevoli e molto vari. Alcuni raccontano storie molto peculiari dei singoli territori.

Uno di questi ci porta direttamente a Usini, in provincia di Sassari, dove vige una tradizione secolare, quella di “sos andarinos”.

Si tratta di una sorta di fusillo elicoidale a base di farina di semola, acqua e sale. La lavorazione è molto difficile e complessa. Le donne di Usini la fanno ancora oggi. Bisogna realizzare dei vermicelli di pasta di circa 6-8 cm, adagiarli sopra un piano rigato e pigiarli delicatamente con il pollice in tre o quattro punti così da creare il caratteristico vortice.

Vengono conditi solitamente con un sugo rosso a base di carne bovina o direttamente con su “Ghisadu”, lo spezzatino di manzo di bue rosso tipico del nord Sardegna.

Ogni anno a Usini si tiene la sagra di Sos Andarinos, organizzata dalla Pro Loco locale, da cui sono tratte le foto di questo articolo. Una bellissima festa molto partecipata e assai preziosa, perché porta avanti una tradizione che rischiava di scomparire.

Si presume infatti che questa pasta nacque proprio in Sardegna e che fino a non molto tempo fa era molto diffusa. Ai tempi delle dominazioni genovesi e pisane prima e spagnole poi, sos andarinos si diffusero tra Liguria, Toscana, Piemonte e penisola Iberica. Questo perché la Sardegna era già allora terra produttrice ed esportatrice di grano e pasta. In Piemonte, a Ovada, esiste ancora oggi una pasta simile chiamata proprio “andarini”.

Negli ultimi tempi solo la comunità di Usini è riuscita caparbiamente a conservare questa tradizione, tenendola viva e facendola diventare un vanto della propria terra.

 

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