Le condizioni in cui si trovava quando è stato recuperato parlano da sole e raccontano di anni di incuria, nessun rispetto, isolamento. Nonostante ciò Teddy ha già imparato a “sorridere”.
Denutrito, divorato dai parassiti, le zampe talmente magre che gli impedivano di stare in piedi: da oggi il piccolo Teddy ha finito di soffrire. Fortunatamente si trova al sicuro, amato e coccolato dalle volontarie del rifugio di Gonnosfanadiga Amidi degli Animali, che lo hanno accolto e adesso si stanno prendendo cura di lui.
“Ora tutto è finito, la tua vita comincia oggi, con noi”, scrive Caterina Uccheddu, responsabile della struttura che, ricordiamo non gode di nessun rimborso pubblico ma va avanti solo grazie alle donazioni dei privati e ospita circa 220 cani.
Per info e aiuti, Caterina 3486995817
