Nuovo caso di aviaria in Sardegna.

Dopo le note vicende avvenute al parco di Monte Urpinu di Cagliari, con le proteste degli animalisti per l’abbattimento di parecchi volatili, questa volta è stata riscontrata una positività su una carcassa di fenicottero trovata nello stagno di Cabras a ridosso di Mari Ermi.

A confermarlo l’Istituto zooprofilatico sperimentale della Sardegna, in attesa dei risultati più dettagliati del Centro referenza nazionale delle Venezie a Padova.

Da quanto si apprende potrebbe trattarsi di un episodio isolato, legato all’attività migratoria dell’esemplare. Potrebbe trattarsi di un virus giunto da qualche focolaio lontano dall’Isola.

Nel caso dell’Oristanese non è previsto l’abbattimento di altri fenicotteri, mentre verrà effettuata una sorveglianza passiva, con il campionamento degli esemplari una volta deceduti o trovati in difficoltà.

I controlli saranno effettuati in un raggio di 10 chilometri dal luogo del ritrovamento, per comprendere se l’infezione è circoscritta alla zona dello stagno di Cabras.

Le condizioni di salute di Graziano Mesina saranno valutate per stabilire se siano o meno compatibili con la sua detenzione in carcere.

A stabilirlo il Tribunale di sorveglianza di Sassari, presieduto da Giommaria Cuccuru, che ha incaricato il medico legale Antonella Rendinelli come perito – come riporta ANSA -.

Mesina, attualmente recluso nella casa circondariale di Opera a Milano, secondo le sue legali, Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier, non sarebbe in buone condizioni di salute a causa dell’età – 80 anni – e della vita da detenuto, pertanto hanno avanzato la richiesta che possa scontare la pena agli arresti domiciliari nella sua abitazione a Orgosolo o in un’altra struttura più adeguata.

L’ex primula rossa del banditismo sardo fino alla metà del luglio scorso era detenuto nel carcere nuorese di Badu ‘e Carros – prima del trasferimento al penitenziario di Milano – da quando era stato arrestato a Desulo, dopo quasi un anno e mezzo di latitanza, per sfuggire alla sentenza definitiva della Cassazione che lo condannava a 24 anni di carcere per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.