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Il canile, l’incidente, il carrellino: Lucas, il cane che vive a 100 all’ora

“Lucas è nato col sorriso”, racconta Melissa, la sua compagna di vita umana. “Nonostante la sua esistenza non sia proprio iniziata al meglio, il suo carattere forte e deciso l’ha fatto diventare chi è oggi, un esempio di coraggio e forza di volontà”. Il cagnetto, circa 6 anni, era stato recuperato nelle campagne del Sud Sardegna a pochi mesi di vita, con segni visibili di un grave incidente. Accolto dalle volontarie del rifugio di Gonnosfanadiga Amici degli Animali, era stato operato a una zampa posteriore e adottato qualche mese dopo da Melissa e Giorgio che avevano seguito la sua storia attraverso i racconti online pubblicati da Caterina Uccheddu, responsabile della struttura.

Lucas con Caterina Uccheddu al rifugio di Gonnosfanadiga

Mentre la sua ripresa fisica era in corso, l’incidente: un’auto si schianta contro quella in cui viaggiavano lui e Melissa. Lucas rimane paralizzato alle zampe posteriori. Melissa e Giorgio non si abbattono: il tempo di capire il da farsi ed ecco pronto il bolide, un carrellino costruito appositamente per lui da Giorgio (ndr. in Sardegna non se ne trovano da acquistare già pronti) con targa, luci per la notte e ruote che cambiano a seconda del terreno da attraversare.

Ma se pensate che la vita di Lucas e della sua famiglia giri intorno a privazioni, cambi pannolini, impossibilità a fare viaggi, escursioni o semplici passeggiate, vi sbagliate di grosso: “Dall’esterno può sembrare che la nostra quotidianità sia difficile o triste, ma è esattamente come quella che vivevo quando avevo Leo, il mio amore a quattro zampe precedente”, racconta Melissa. “Lucas è sereno, felice e sano e noi siamo il suo specchio, anzi, riflettiamo a vicenda la nostra gioia. Lui ci ha insegnato tanto: è combattivo, è riuscito a rialzarsi dopo le difficoltà che ha attraversato e ha un carattere niente male, sicuro di sé, sempre allegro, come non potremmo esserlo anche noi!”.

Lucas con Melissa e Giorgio a Carloforte

Lucas va dappertutto, in montagna, in spiaggia, fa lunghe passeggiate, viaggi e corre come un matto. “A bordo del suo carrellino si sente più veloce degli altri cani e anche quando capita che incontri un ostacolo e per cause di forza maggiore deve fermarsi, noi lo aiutiamo a ripartire e lui continua, più veloce di prima!”. Lucas ha la fortuna di avere Melissa e Giorgio che si occupano di lui come merita: la fisioterapia che gli viene fatta l’ha aiutato tanto a fortificare i muscoli della schiena e delle zampe e lui sa bene che tutto quello che i suoi padroni fanno è per il suo bene e segue le cure con gioia e precisione.

Ancora una volta i nostri amici a quattro zampe ci insegnano tanto: spesso la disabilità, sia umana che animale, viene guardata dall’esterno con sospetto, senso di compatimento, come ostacolo a una vita normale (ndr. ma cos’è la normalità?), ricca e soddisfacente. Ora guardate il sorriso di Lucas, le sue corse e l’esistenza che conduce coi suoi Melissa e Giorgio e diteci se ancora la pensate come prima.

 

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