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Lo sapevate? Il primo viaggio di un tram avvenne il 2 settembre 1893: partì da Cagliari e arrivò a Quartu

Cagliari , tram a vapore

Lo sapevate? Il primo viaggio di un tram avvenne il 2 settembre 1893: partì da Cagliari e arrivò a Quartu.

In un pezzo dell’ufficio stampa del comune di Cagliari di qualche anno fa la storia del tram a Cagliari, le rotaie, i passaggi al Poetto, i traini dei “portoghesi”, una photogallery e un video che ripercorrono un pezzo di storia del capoluogo.

Per ottant’anni, a cavallo tra due secoli, le vie di Cagliari sono state animate da un viavai di tram, prima quelli a vapore, poi quelli elettrici. I Cagliaritani già da fine Ottocento potevano muoversi con facilità nelle varie parti della città, grazie ai trenini che correvano sbuffando nuvole di vapore candido. A metà del secolo scorso diverse politiche portarono alla graduale sostituzione dei tram con i filobus e gli autobus. Si preferì il petrolio ai binari. In molte città del mondo però i tram oltre ad essere un efficace mezzo di trasporto, sono anche un’attrazione turistica, basti pensare a Lisbona, Milano o ai “Cable Cars” di San Francisco.

Da vent’anni a questa parte, grazie anche alla maggiore attenzione che si riserva al rispetto per l’ambiente, ci si è resi conto che probabilmente la scelta di eliminare i binari fu un errore. A partire dagli anni Novanta infatti sono iniziati i primi progetti che hanno portato all’inaugurazione della metropolitana leggera nel 2008.
Ma come si è passati dal primo tram a vapore alla modernissima metropolitana che vediamo oggi?
Il primo sbuffo del tram a vapore che da quel giorno avrebbe collegato Cagliari a Quartu Sant’Elena, passando per Pirri, Monserrato, Selargius e Quartucciu, avvenne il 2 settembre 1893. La linea venne creata per volontà dell’imprenditore ligure Luigi Merello, che contestualmente fondò la Società Strade Ferrate del Campidano.
Il tram nei primi anni di attività svolse regolarmente il suo lavoro. Nel maggio del 1906 però scoppiò una serie di rivolte animate da braccianti, operai delle fabbriche e della manifattura tabacchi. Protestavano contro l’eccessivo carico fiscale, contro il costo troppo alto del pane e contro le 15 ore lavorative giornaliere, che sembravano non finire mai.
Migliaia di Cagliaritani si riversarono nelle strade, assaltando i negozi e i casotti del dazio. Neanche i tram si salvarono dall’ondata di violenza ormai incontrollabile. Le vetture vennero danneggiate e buttate in mare, i binari vennero rimossi.
Non ci si perse d’animo però, e subito ci si mise in opera per ripristinare la rete: il 1° gennaio 1907 il tram poté ricominciare il suo servizio. Il 12 luglio 1912 si tenne l’inaugurazione di un collegamento che da allora in poi divenne importantissimo per le estati cittadine: la linea che (con la frequenza di un tram ogni mezz’ora) dal centro città conduceva alla spiaggia del Poetto, che da allora iniziò a vivere. Vennero inaugurati i primi stabilimenti balneari, e successivamente sorsero i “casotti”.
Nello stesso 1912 il Comune di Cagliari diede alla Società Elettrica Sarda la concessione di due linee tranviarie urbane, attraverso la neo costituita Società Anonima Tranvie della Sardegna, che portò in città i primi tram elettrici, in sostituzione di quelli a vapore.
Un altro duro colpo attendeva però la rete tranviaria cittadina: durante la seconda guerra mondiale Cagliari si ritrovò sotto una pioggia di bombe alleate. Nel 1943 venne distrutta quasi l’intera città, e i tram smisero di circolare. Le linee vennero sospese fino al 1944, quando il servizio venne ripristinato inizialmente sulle tratte extraurbane, poi su quelle urbane.
Tra gli anni Cinquanta e Sessanta vennero eliminate alcune linee tranviarie, altre furono sostituite con la filovia e vennero inaugurate le prime linee di autobus.

Il 17 novembre 1973 a Cagliari il tram circolò per l’ultima volta. Molte delle carrozze sono abbandonate da tempo e arrugginiscono ma il ricordo dei Cagliaritani è sempre vivo.

 

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