Pasta alla campidanese e vino, dalla Sardegna il benvenuto al popolo ucraino
L'amicizia fra i popoli passa anche dalla tavola. E il popolo sardo si dimostra campione di solidarietà. "Benvenuta Ucraina", una giornata dedicata alla cultura, alla musica e ovviamente al cibo. Un banchetto di benvenuto a chi, scappato dalla guerra, ha trovato nell'Isola una seconda casa.
Profumo di sugo alla campidanese per tutta la sala, le note della chitarra a tenere compagnia ai convitati. Un vero e proprio banchetto di benvenuto al popolo ucraino, all’insegna della squisita cucina di Sardegna.
“Benvenuta Ucraina”, dalla sala del Dopolavoro Ferroviario di viale La Plaia a Cagliari l’iniziativa di solidarietà e accoglienza alle donne e ai bambini profughi dalla guerra all’est Europa. Oltre al Dlf, anche l’associazione nazionale di azione sociale – Ets e il bar Luchia, insieme alla collaborazione di alcune aziende locali.
Operatori, collaboratori e volontari uniti in un banchetto di accoglienza al popolo ucraino che di certo ha gradito lo squisito menù: dalla pasta alla campidanese alle patate e carciofi, insieme al cinghiale in umido e all’ottimo vino.
L’amicizia fra i popoli passa anche dalla tavola. E tanti ucraini stamattina hanno passato una giornata di spensieratezza, dopo settimane di travagli e lunghissimi viaggi lontano da casa.
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