Lo sapevate? Il tribunale spagnolo della Santa Inquisizione a Cagliari si trovava nella chiesa di San Domenico
L’inquisizione spagnola operò a Cagliari a partire dal 1492 con Sancho Marin. Fu l’inizio di un periodo terribile che fece precipitare Cagliari nel terrore. Il tribunale spagnolo, autorizzato dal papa Sisto IV, aveva il compito di giudicare i reati di fede. Gli uffici del tribunale locale, sede periferica della Spagna, si trovavano in città nell’antica chiesa di San Domenico per essere poi trasferiti in un luogo detto “Sa Stellada”, nell’attuale via dei Giudicati. I reati più comuni in questo settore erano le cosiddette “deviazioni di fede”, di bigamia e stregoneria.
Fondato nella seconda metà del XIII secolo ai margini del borgo di Villanova, il convento di San Domenico raggiunse la sua massima espansione nel corso della seconda metà del Cinquecento, in seguito all’attuazione di un lungo processo di ammodernamento e di ampliamento della fabbrica conventuale, innescato dall’introduzione nel cenobio della Riforma domenicana (1566). In questo contesto dovette probabilmente inserirsi anche la realizzazione delle due grandi crociere a diciassette e cinque chiavi che coprivano l’aula della chiesa.
Nel 1943 il convento venne raggiunto da due gruppi di bombe che, esplodendo all’interno della chiesa, provocarono la caduta della copertura e della maggior parte delle pareti verticali dell’aula, causando ingenti danni anche al chiostro. La chiesa fu ricostruita leggermente sopraelevata con altre forme ma le sue splendide volte andarono perdute. Sotto la nuova chiesa si conservano solo alcuni ambienti della vecchia struttura e una parte del chiostro.