A Cagliari è sempre vivo, anno dopo anno, il mercatino dei libri scolastici usati in piazza Giovanni XXIII. Studenti in classe da appena poche ore, ma per le mamme e i papà è già iniziata la caccia al testo di letteratura o all’eserciziario di matematica a metà prezzo.
«Ci sono da un’ora e ho venduto già tre libri», commenta un giovanissimo liceale. Certo, come per ogni mercante tutto dipende soprattutto dalla giornata: ma sono diversi i genitori in giro fra i tappetini disseminati di questo manuale di greco o l’altro di latino. Elenco cartaceo o digitale, sul telefono, alla mano, si spulcia titolo per titolo alla ricerca di quello presente: il risparmio è la metà del prezzo. Più di quanto si possa fare online.
C’è chi vuole liberarsi dei testi ormai vecchi e raggranellare qualche soldino, chi invece col ricavato compra, sempre lì, i testi per il nuovo anno. E nei pomeriggi di settembre allora piazza Giovanni XXIII si anima di acquirenti e venditori, grandi e piccoli.
Per i giovanissimi “librai” a rovinare gli affari potrebbero essere i codici del testo scolastico che ogni anno cambia. L ‘edizione risulta così non più valida e dunque non più vendibile allo studente più giovane, nel giro di pochi mesi. Ma tutto è risolto. «Il contenuto non cambia, lo sanno tutti, anche i professori – il commento di una mamma -. Basta guardare e il manuale è praticamente identico. Così diamo pure una mano a questi ragazzi».