La Cagliari che non c’è più: il Portico Romero, ingresso medievale di Villanova, abbattuto nel 1963
Costruito dai Pisani (con il nome di portico di Nostra Signora del Rimedio) nella seconda metà del 1200, era uno dei tre ingressi che immettevano nel quartiere storico di Villanova.
La Cagliari che non c’è più: il Portico Romero, ingresso medievale di Villanova. Fu abbattuto nel 1963.
Anche il quartiere di Villanova come Castello, Stampace e Marina aveva le sue mura e le sue porte medievali. La Porta dei Calderai, Porta Cavagna e il Portico Romero, strutture che adesso non esistono più. L’ultimo a essere demolito, in quanto fatiscente e mal salvaguardato, fu il Portico Romero, abbattuto nel 1963. Adesso in via Garibaldi la strada dove si trovava la porta si chiama proprio via Portico Romero.
Costruito dai Pisani (con il nome di portico di Nostra Signora del Rimedio) nella seconda metà del 1200, era uno dei tre ingressi che immettevano nel quartiere storico di Villanova.
Le altre due porte, ora scomparse, si trovavano in via Sulis (porta Villanova o dei Calderai) e davanti alla chiesa di San Cesello (porta Cavagna, Cabanyas o Cavagnas) nell’odierna via San Giovanni. La cinta muraria merlata aveva un lunghezza di circa 940 metri, il percorso cominciava all’altezza dell’attuale scuola di Santa Caterina, seguiva tutta l’attuale via Garibaldi, aggirava il convento di San Domenico e si riuniva al costone del colle di Castello, sotto la Porta di San Pancrazio. Nel 1849 parte delle mura medievali che dividevano l’odierna via Garibaldi da via San Domenico furono demolite per far posto a un palazzo più moderno
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