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Lo sapevate? A Cagliari, ai piedi del colle di San Michele, ci sono i resti di una chiesa del 1600

Tra via Mandrolisai e via Sarrabus, ai piedi del colle di San Michele, si trovano i ruderi della chiesa di San Giorgio, realizzata presumibilmente attorno alla prima metà del 1600 per volere della famiglia Carroz.

Le rovine si trovano in mezzo a un alto cumulo di terra. Sembrerebbe quasi una discarica, in realtà prima era una chiesa. Realizzata in blocchi di pietra cantone, aveva dei contrafforti a pilastro (ancora visibili), porte e finestre. Aveva volta a botte e probabilmente faceva parte di una grande fattoria gentilizia nota col nome di Su Casinu de sa Marchesa, sparita ai primi del ‘900 con i piani di urbanizzazione dell’area.

Non si sa esattamente neppure a chi fosse dedicata: san Giorgio, San Francesco, San Michele, semplicemente chiesa dei Gesuiti. L’archivista Carla Marongiu, in un recente articolo (2010) per l’ Almanacco di Cagliari sulle chiese cittadine scomparse, le attribuisce invece l’ intitolazione a San Pietro, e la identifica col nome di Santu Perdixeddu, proprio per le sue ridotte dimensioni.

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