Europei 2021: Katia Serra è la prima telecronista a commentare una finale dell’Italia
Katia Serra, 48enne bolognese ex calciatrice, sarà la prima voce femminile nella storia a commentare una finale dell'Italia
Sarà Katia Serra, 48enne bolognese ex calciatrice, la telecronista che stasera commenterà la partita degli Europei 2020 Italia-Inghilterra. La scelta della RAI, che la consacra prima donna a commentare la Nazionale in una finale ufficiale, è arrivata dopo la scoperta della positività al Covid del telecronista Alberto Rimedio.
Accanto a Katia Serra ci sarà Stefano Bizzotto.
«Per me è la partita della vita. C’è ancora chi non accetta che una donna possa parlare di calcio», ha affermato la telecronista in un’intervista rilasciata a La Repubblica.
Il colubro sardo: un serpente rarissimo che si pensava estinto ma che, invece, c’è ancora
Il suo nome comune (C. ferro di cavallo) è dovuto alla particolarità di questa specie: in testa presenta 2-4 barre scure trasversali a forma di un ferro di cavallo.
Il Colubro sardo o Colubro ferro di cavallo è un serpente raro, caratterizzato da una colorazione spettacolare e una corporatura possente. In Sardegna fino a qualche tempo fa, visto la rarità del serpente, la sua presenza era considerata pura leggenda!
Ma il Colubro ferro di cavallo è presente – ad esempio – in numerosi settori terrestri delle porzioni centrali del Parco di Molentargius (nel perimetro urbano di Cagliari e Quartu S.Elena). Il colore di fondo è nero, ed è provvisto di un bellissimo disegno reticolato giallo, lungo tutto il corpo. Il ventre è arancione. I giovani sono biancastri o grigi, con delle chiazze romboidali marroni lungo tutto il corpo, mentre alcune aree sono color crema.
La sua dieta è costituita da altri rettili, piccoli uccelli e micromammiferi che caccia sia di giorno che di notte. La specie si riproduce durante la stagione primaverile. Gli accoppiamenti avvengono tra aprile e maggio. Successivamente la femmina depone 5-10 uova tra le pietre o in buche sulla sabbia ai piedi dei cespugli. La schiusa delle uova avviene, invece, tra agosto e settembre. Se disturbato può mostrare reazioni aggressive e mordaci, che mostrerà solo se impossibilitato alla fuga.
La specie è presente nell’Africa maghrebina, penisola iberica e Sardegna. Nell’Isola è presente con certezza solo nell’Oristanese e nella provincia di Cagliari. La specie può raggiungere i 150 cm, talvolta li supera abbondantemente con lunghezze record, sfiorando i 170 cm. (maschio) e 184 cm (femmina). Si tratta di un’animale molto slanciato, con testa chiaramente distinta dal tronco, e dotata di occhi relativamente grandi, con la pupilla rotonda. Sul colore di fondo verde oliva e giallastro, o anche bruno-rossastra, spiccano, sul dorso, delle chiazze tondeggianti di colore scuro, bordate di nero (spesso sono chiazze completamente nere), non riscontrabili in altre specie, che possono far apparire il serpente in prevalenza nerastro. Inoltre, anche sui fianchi sono presenti, in scala minore, delle punteggiature scure, mentre ancora, il ventre è giallastro tendente all’arancione. Il capo presenta 2-4 barre scure trasversali che assumono la forma di un ferro di cavallo. Fonte Sardegna Foreste.
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