Portare le periferie al centro, attraverso progetti incentrati sul valore del sapere e, in particolare, sulla creazione di nuovi spazi universitari.

L’ex mulino Gallisai diventerà hub culturale della città di Nuoro e cuore pulsante dell’Università, mentre gli ambienti e gli edifici dell’ex Artiglieria verranno destinati a residenze per studenti, nuove aree sportive e spazi verdi.

Il webinar coordinato dal giornalista Guido Garau e organizzato dalla Provincia di Nuoro sul tema della Riqualificazione e il recupero degli spazi dell’Ex Artiglieria di Nuoro e del Mulino Gallisai – che chiude un ciclo di incontri volti a illustrare il più ampio Piano di Rilancio del Nuorese – ha visto la partecipazione di Costantino Tidu, amministratore straordinario della Provincia di Nuoro, di Andrea Soddu, sindaco di Nuoro, di Filippo Spanu, assessore alla programmazione del Comune di Nuoro, di Caterina Giannattasio, docente di Restauro e di Giambattista Cocco, docente di Progettazione.

“Nello specifico” ha spiegato Costantino Tidu “la valorizzazione degli spazi dell’ex Artiglieria prevede un intervento di € 3.850.000,00 finanziati dal Piano di rilancio per il recupero dei fabbricati da destinare ad alloggi per studenti universitari, aree sportive e aree verdi. Con il progetto si renderà questo spazio, che oggi per ragioni militari non è accessibile, un luogo riconnesso con il cuore di Nuoro”.

“Il recupero del Mulino Gallisai” ha aggiunto Tidu “prevede invece la riqualificazione del fabbricato per la realizzazione di un Centro Didattico e di Ricerca per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale ed è stato finanziato per un importo complessivo di € 2.000.000,00”.

“La nostra amministrazione ha fatto un grande investimento con il piano delle periferie sulle strutture universitarie. Il progetto prevede che siano presenti anche impianti sportivi, ciò che manca anche ai grandi campus nazionali, un progetto reso possibile anche grazie a una visione d’insieme e allo sforzo di molti, tra i primi l’assessore alla Programmazione Filippo Spanu”.

Entusiastico il riscontro dei due docenti Caterina Giannattasio e Giambattista Cocco, che vedono nelle opere di riqualificazione delle due strutture due importanti occasioni per far compiere un salto in avanti agli studenti di tutta l’Isola.

Con il Piano di rilancio del Nuorese sono stati individuati cinque temi prioritari sui quali intervenire per favorire lo sviluppo socioeconomico del territorio (Scuole del nuovo millennio, Ambiente e cultura, Competitività agroalimentare, Manifatturiero innovativo e competitivo, Infrastrutture per la crescita e Servizi di area vasta), con uno stanziamento complessivo di 55 milioni di euro.

Avevano dato l’ultimo addio al docente universitario Giampiero Todini celebrato il 2 settembre 2018 con braccio destro alzato e e rispondendo con il grido “Presente” al richiamo “Camerata Giampiero Todini”.

I 22 esponenti di CasaPound Italia erano stati accusati dal procuratore Giovanni Caria e dal sostituto Paolo Piras, di aver infranto la legge Scelba che, all’art.5, punisce “chiunque con parole, gesti o in qualunque altro modo compie pubblicamente manifestazioni usuali al disciolto partito fascista”. Tra loro anche il figlio del defunto, lo stesso che aveva pubblicato il video, poi rimosso, su Facebook.

Nei confronti di tutti gli imputati il pm aveva chiesto la condanna a due mesi di reclusione e al pagamento di 200 euro di multa. Le difese avevano invece sollecitato l’assoluzione perché il saluto fascista era stato un gesto che esaudiva il desiderio espresso dal defunto prima di morire, e non celava nessun intento di inneggiare al partito del Duce. Tesi ribadite oggi in aula. Come riporta Ansa, gli imputati oggi sono stati tutti assolti.