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Rifugio di Gonnos, 40 gradi: «L’inferno non deve essere molto diverso da qui», parla Caterina Uccheddu

“Io credo che l’inferno non sia diverso da quello che oggi stiamo vivendo con queste temperature. 40 gradi con un’evaporazione immediata che rende altissima l’umidità e l’aria diventa irrespirabile”, queste le parole della responsabile del rifugio di Gonnosfanadiga, Amici degli Animali.

Caterina Uccheddu si sfoga sui social per la situazione a dir poco invivibile dei “suoi” cani, circa 200 anime ospitate nella struttura gioiello del Sud Sardegna. “I cani anziani, i malati sono devastati nonostante dalle 6 del mattino non smettiamo un attimo di rinfrescarli e fornire acqua fresca. Senza contare il terrore legato agli incendi. Sono giornate veramente dure, povere creature”.

Chiunque volesse dare un supporto alle volontarie con materiale vario (bacinelle per l’acqua, piscinette rigide, ma anche asciugamani, coperte per l’inverno, cibo etc) può contattare direttamente il Rifugio Amici degli Animali Gonnosfanadiga Sardegna, www.amicideglianimali.net, 348 6995817.

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