Ieri mattina gli agenti della Squadra Mobile nuorese in collaborazione con i colleghi di Cagliari e con l’ausilio delle unità cinofile della Questura di Oristano, nel corso di un’ operazione antidroga, ad Assemini hanno tratto in arresto D.C. di 29 anni e P.A. di 31 anni entrambi con diversi precedenti di polizia.

Gli agenti, che da giorni tenevano sotto controllo i movimenti dei due uomini, alle prime ore dell’alba hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare e personale rinvenendo 162 grammi di marijuana suddivisi in dosi, tre bilancini di precisione e materiale atto al confezionamento; inoltre addosso a P.A., allevatore con precedenti anche per armi, sono stati rinvenuti, occultati negli indumenti intimi altri 50 grammi circa di cocaina.

Considerati gli elementi a loro carico i due sono stati tratti in arresto con l’accusa di possesso di stupefacenti ai fini di spaccio. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria D.C. è stato ristretto presso il proprio domicilio in attesa del giudizio per direttissima fissato per la giornata di domani, mentre l’allevatore è stato condotto presso la Casa Circondariale di Cagliari, in attesa di convalida dell’arresto.

Il 16 settembre 1970 si giocò la partita più affollata della storia del calcio sardo.

Nel nuovissimo Sant’Elia il Cagliari campione d’Italia incontra i francesi del Saint Etienne nell’andata dei Sedicesimi di Finale della Coppa Campioni.

Fu un successo clamoroso non solo sul campo, ma anche sugli spalti. Gli uomini di Riva strapazzarono i transalpini con un netto 3-0 con doppietta di Riva e gol di Nené davanti a un pubblico di dimensioni “oceaniche”: quasi 70mila spettatori per il botteghino più “assalito” di sempre nella storia del Sant’Elia e del calcio isolano.

In questo bellissimo video della tv francese, il telecronista descrive il match e la situazione allo stadio. “Un momento storico per il calcio italiano – dice il giornalista -. Il primo club del Sud Italia in Coppa Campioni”. Il pubblico viene descritto come particolarmente “caldo” e il Sant’Elia come un impianto “bellissimo”.