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Cagliari salvo. Semplici nella storia: «Coronamento di un percorso eccezionale, ringrazio i ragazzi»

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Tanta gioia in casa rossoblù dopo la salvezza ottenuta matematicamente prima ancora di scendere in campo contro il Milan nel posticipo di Serie A.

Ad esultare pubblicamente è il ct Leonardo Semplici, nelle parole riportate dal Cagliari Calcio: “Un po’ di festa l’abbiamo fatta, almeno un brindisi. Devo dare merito ai ragazzi che dal mio arrivo hanno fatto passi da gigante. Si sono rimessi in discussione, hanno creato una certa mentalità, anche oggi si è visto: la squadra ha sfoderato una grande prestazione. L’avevamo preparata bene, sapevamo questa sera di doverci giocare la salvezza: è stato il coronamento di un percorso eccezionale, devo ringraziare i ragazzi”.

“Abbiamo affrontato un avversario forte e in forma come il Milan, rischiando pochissimo e creando occasioni da gol, è stato bravissimo Donnarumma in un paio di circostanze. Mi è piaciuta la mentalità, siamo stati aggressivi, compatti, con le linee strette per impedire ai loro trequarti di entrare a fare le loro giocate”.

“La stagione è svoltata dopo la partita contro il Verona. Ci siamo parlati chiaramente all’interno dello spogliatoio, i ragazzi hanno capito che il loro modo di interpretare le gare non andava bene e hanno cambiato marcia. Abbiamo fatto una rincorsa eccezionale, a partire dalla gara di Parma dove eravamo sotto di una rete al 90′: da lì siamo ripartiti, certi risultati si potevano raggiungere soltanto attraverso una mentalità e uno spirito comune. La molla mentale è scattata, la squadra ha tirato fuori le sue qualità; i ragazzi si sono messi a disposizione, è stato un lavoro svolto anche insieme al presidente, al DS, allo staff”.

“Godin lo conosciamo bene, è una guida per noi ma non è l’unico, ci sono anche altri giocatori come Pavoletti o Nainggolan, tutti hanno alle spalle una grande carriera. Forse non si ritrovavano in questa situazione, alcuni di loro non l’avevano mai vissuta. Il fatto che tutti abbiano voglia di correre a correggere l’errore di un compagno ci ha trasformato in una squadra vera: il nostro percorso è sotto gli occhi di tutti”.

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