«Noi apriamo», così i fratelli Manca dell’agriturismo di Nulvi, multati per aver alzato le serrande in zona arancione
"Abbiamo pazientato abbastanza, ma se non riapriremo, le nostre aziende falliranno", hanno dichiarato i titolari dell'agriturismo Monte Entosu, non nuovi alle proteste contro le misure anti Covid
Aprono i battenti nonostante la zona arancione: la protesta dei titolari di un agriturismo di Nulvi.
“Buongiorno a tutti. A seguito della manifestazione svoltasi a Nulvi il 3 maggio, Monte Entosu (l’agriturismo, ndr), riaprirà al pubblico che sia zona rossa, arancione o gialla, nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Invitiamo tutte le attività che ritengono che questa battaglia abbia un senso, di alzare le serrande una volta per tutte”.
Così i fratelli Manca, diventati ormai simbolo della protesta contro le restrizioni anti Covid.
“La Costituzione italiana statuisce all’art. 1, che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. L’art. 4 dispone che la Repubblica riconosca a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto.
Abbiamo pazientato abbastanza, ma se non riapriremo, le nostre aziende falliranno. Noi apriamo!”.
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